Registro delle imprese: perchè le imprese fanno l’iscrizione?

Il Registro delle imprese è un pubblico registro informatico nel quale le imprese si registrano rendendo noto a terzi l’esistenza della stessa.

Registro delle imprese: a cosa serve?

Tute le imprese che esercitano in Italia devono iscriversi a questo registro (art 2188 e seguenti del C.C.). Istituito ne 1996 contiene tutti i dati relativi ad ogni singola impresa presente sul territorio italiano. Infatti basta accedervi per cercare la informazioni pubbliche di un’attività. Tuttavia è gestito dalle Camere di commercio per mezzo della rete informatica e telecamere di Infocamere. Inoltre il registro serve a raccogliere e “conservare” i soggetti obbligati all’iscrizione. Per questo motivo è possibile il rilascio di certificati e di visure sui soggetti per conoscere i dati come la sede legale o la ragione sociale di un’attività economica. In altre parole si può definire una fotografia di un’impresa. Comunque è importante precisare che il registro delle imprese è integrato dal Rea, registro economico amministrativo, che contiene anche dati di tipo statico, amministrativo e non solo economico.

Ecco come si divide il Registro

Il registro delle imprese si divide in due sezioni: ordinaria e speciale. Così nella sezione ordinaria si iscrivono tutti i soggetti tenuti a farlo a norma del Codice Civile, tra cui sas, spa, srl, snc, sapa, consorzi e coopertive. Ma oltre a questi soggetti, devono anche registrarsi i gruppi europei di interesse economico, gli enti pubblici che hanno oggetto esclusivo o principale un’attività economica ed infine gli imprenditori commerciali individuali. Mentre nella sezione speciale ci sono le imprese agricole, i piccoli imprenditori, le società semplici, i coltivatori diretti, i professionisti, le Pmi innovative e le imprese sociali.

Come si effettua l’iscrizione al registro delle imprese?

Per effettuare l’iscrizione al registro delle imprese occorre fare alcuni step. Prima di presentare la domanda, è ben procurarsi tutti i documenti necessari come ad esempio quelli di identità del proprietario. Tuttavia la domanda viene spesso presentata dal proprio commercialista di fiducia. Ma prima di effettuare la registrazione, l’ufficio effettua con controllo su quello presentato. Ma per effettuare la registrazione di una nuova impresa occorre presentare la certificazione unica d’impresa alla Camera di Commercio di competenza per la provincia in cui ha sede l’impresa. Inoltre la comunicazione unica deve essere inoltrata utilizzando la firma digitale che provvederà ad inoltrarla a sua volta agli altri Enti, come l’Agenzia delle entrate, Inail e Inps. Pertanto con una sola richiesta si:

  1. registra l’impresa;
  2. apre una posizione inps;
  3. Comunica l’eventuale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per lo Sportello Unico delle Attività Produttive;
  4. richiede la partita Iva;
  5. effettua l’iscrizione presso l’Inps.

Chi sono esonerati dall’iscrizione presso il registro?

Non essendo imprenditore, i Liberi Professionisti con cassa NON devono iscriversi alla Camera di commercio. Anche tutti i Liberi professionisti “senza cassa”, iscritti quindi alla Gestione Separata INPS sono esentati da questo obbligo di iscriversi in Camera di Commercio. Pertanto i liberi professionisti devono soltanto aprire la partita iva, iscriversi al proprio albo ed alla cassa professionale o alla gestione separata, se non c’è un albo a cui iscriversi.

Le informazioni consultabili presso il registro delle imprese

Dal registro delle imprese si possono estrapolare molte informazioni relative alle singole imprese. Ad esempio conoscere la natura giuridica, il capitale sociale, gli organi sociali, il codice fiscale, il nome di addetti ed impiegati. Anche se è possibile richiedere vari documenti come:

  • visure;
  • copie di atti o bilanci:
  • schede sui soci;
  • elenchi di imprese;
  • schede sintetiche sulle persone

Accanto al registro delle imprese viene tenuto il repertorio economico amministrativo. Si ratta di una raccolta di notizie di tipo economico ed amministrativo. Il più comune è la classificazione delle attività secondo i codici ATECO e Istat.

Il registro come pubblicità legale

Il registro delle imprese pone in atto una forma di pubblicità legale. Questo permette di rendere noto ai terzi la costituzione della società. Le informazioni da esso prodotte sono certificate e aventi valore legale probatorio sia nei rapporti di diritto pubblico, che in sede di rapporti di diritto pubblico. In altre parole gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1668 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.