PNRR: procedure amministrative più snelle per privati. Le novità

Procedure più snelle e veloci per l'attuazione del PNRR. Anche i privati potranno avere agevolazioni per accedere al Superbonus 110%

PNRR

Il PNRR, Piano Nazionale Rilancio e Resilienza, è un progetto comprendente numerosi finanziamenti a carico dell’Unione Europea il cui obiettivo è rilanciare l’economia italiana fortemente penalizzata dalla crisi pandemica. L’Italia purtroppo è famosa per le sue lungaggini burocratiche e per la fatica che fanno gli attori a districarsi tra le numerose norme e procedure e spesso nel rimbalzo di responsabilità. Proprio per evitare che tali problematiche possano annacquare questo importante piano sono previste procedure amministrative più snelle per l’attuazione del PNRR.

Che cos’è il PNRR

Il PNRR è contenuto nel Decreto-Legge 31 maggio 2021 n. 77 (c.d. D.L. “Semplificazioni” 2021) convertito in Legge 108 del 2021 e comprende 67 articoli tesi a delineare il modus operandi e appunto a semplificare le procedure. Il PNRR coinvolge diversi attori e non tutti del settore pubblico, l’obiettivo è “ricostruire” l’economia del Paese anche riconvertendola, proprio per questo un ruolo centrale è svolto dal Ministero per la Transizione Ecologica. Il primo articolo da segnalare e che va in questa direzione è il numero 5 che istituisce l’Ufficio per le Semplificazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica, il cui obiettivo è rafforzare la capacità amministrativa di gestire pratiche complesse inerenti il PNRR.

L’articolo 9 invece prevede che la realizzazione operativa degli interventi sia dislocata anche a livello territoriale, quindi i Comuni (ente locale di prossimità) possono gestire in modo diretto le risorse del PNRR. Si tratta di un’importante novità in quanto i comuni sono i soggetti più vicini ai cittadini e a cui questi hanno più facilità di accesso, inoltre lasciare l’attività operativa per la gestione delle risorse ai Comuni vuol dire riuscire ad agire contemporaneamente su tutto il territorio nazionale.

Alo stesso tempo l’articolo 12 disciplina il potere di sostituzione che prevede la possibilità dello Stato di sostituirsi ai soggetti inadempienti. L’amministrazione, l’ente, l’organo, l’ufficio o i commissari ad acta, possono agire in via sostitutiva quando vi è il rischio che non sia rispettato il cronoprogramma.

PNRR: come superare il dissenso

Un problema atavico in Italia è il dissenso, cioè per ogni progetto c’è sempre qualche soggetto che manifesta il suo dissenso, anche se lo stesso è frutto dell’applicazione della democrazia. Da sempre però si è ritenuto che il dissenso, giustificato oppure “strategico”, cioè finalizzato ad ostacolare l’avversario politico, sia fonte di ritardi e di perdite economiche. Proprio per evitare che i ritardi possano fare perdere importanti risorse, l’articolo prevede delle discipline specifiche per il superamento di esso.

Se il dissenso è manifestato a livello statale è possibile rivolgersi direttamente al Presidente del Consiglio che sottopone la questione al Consiglio del Ministri entro 5 giorni. Se il dissenso proviene dal livello regionale, dalle Province autonome di Trento e Bolzano o a livello comunale, la questione deve essere proposta dalla Segreteria tecnica istituita dall’articolo 4 al Ministro per gli Affari Regionali o al Presidente del Consiglio che sottopone la questione alla Conferenza Unificata Stato Regioni, anche in questo caso il termine per risolvere la questione è di 5 giorni. Nel caso in cui non si addivenga ad una soluzione, sono attivati i poteri sostitutivi prima visti.

Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica

Gli articoli da 17 a 29 si occupano delle autorizzazioni e in particolare viene semplificata la procedura per la VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, riducendone i termini, dando precedenza a progetti che hanno una ricaduta economica e occupazionale di maggiore impatto, qualificando come “interventi di pubblica utilità, indifferibili e urgenti” quelli che rientranti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). L’articolo 28 semplifica la procedura per la VAS Valutazione Ambientale Strategica.

PNRR e semplificazioni per i titolari di alloggi popolari

Importanti novità ci sono anche per i titolari di alloggi popolari, infatti con l’introduzione in sede di conversione dell’articolo 22 bis, è prevista la semplificazione delle procedure volte a trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà. Questa avviene su semplice richiesta del titolare del diritto di superficie dopo che siano trascorsi 5 anni dalla prima assegnazione. I comuni devono far fronte alle istanze entro 90 giorni.

Superbonus 110%: semplificazione delle procedure

L’articolo 33 del decreto è dedicato all’efficientamento energetico, ma di fatto si occupa di edilizia e comporta molte novità per i privati. In primo luogo viene confermato il Superbonus al 110% per l’efficientamento energetico che può ricomprendere tra gli interventi trainati anche l’eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre semplifica la burocrazia, ad esempio per la realizzazione di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, cambio prospetti e interventi di riqualificazione su elementi strutturali, tranne quelli che comportino demolizione di parti, è sufficiente presentare la CILA, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata e viene escluso l’obbligo di attestare lo stato legittimo dell’immobile.

Il beneficio fiscale si può perdere solo in caso di omissioni o incompletezza nella compilazione della CILA, o difformità tra gli interventi eseguiti e quelli dichiarati, in tutti gli altri casi, ad esempio per errori formali, il beneficio non si perde. L’obiettivo è fare in modo che un maggior numero di persone riesca a rientrare nell’applicazione del Superbonus 110%.

Se vuoi scoprire quali sono gli interventi coperti, leggi la guida: Lavori Trainanti nel Superbonus 110%

Le novità dell’articolo 33 sono particolarmente importanti, infatti nel caso in cui sia realizzato il cappotto termico, gli spazi occupati non si conteggiano per il rispetto delle distanze previste per legge, questo perché il cappotto termico è ingombrante e di conseguenza può capitare che realizzandolo vengano meno i requisiti/limiti inerenti l’altezza e le distanze. Infine, ci sono meno vincoli inerenti le variazioni in corso d’opera.

Innovazione digitale

La semplificazione passa anche per l’innovazione digitale, quindi si procede con l’uso delle piattaforme per l’accesso alla PA e per rapporti più celeri e snelli con la Pubblica Amministrazione, ma al fine di ridurre il divario che si crea con soggetti non in grado di gestire il passaggio al digitale, si riconosce la possibilità di accedere attraverso delega fatta nei confronti di soggetti con Identità Digitale Qualificata. Con l’articolo 40 vengono snellite anche le procedure autorizzatorie per la posa in opera di infrastrutture a banda ultra larga , anche in deroga alla normativa sull’autorizzazione paesaggistica.

Ulteriori semplificazioni riguardano il codice dei Contratti Pubblici con innalzamento della soglia da 70.000 euro a 139.000 euro per i contratti di affidamento diretto per la fornitura di beni e servizi alla Pubblica Amminisrazione.