Analogamente ai lavoratori, i pensionati hanno la possibilità di ottenere prestiti personali da estinguere poi mediante una trattenuta diretta sull’assegno di pensione. Si tratta della cessione del quinto di pensione che permette, peraltro, di ottenere prestiti a tassi agevolati rispetto a quelli praticati sul mercato. Pertanto, il rimborso del prestito avviene attraverso la trattenuta sulla mensilità di pensione a tasso fisso e a rata costante.
Condizioni e requisiti per accedere al prestito col quinto di pensione
Per poter beneficiare dei prestiti da restituire tramite il quinto di pensione, il primo passo del debitore è quello di ottenere la comunicazione di cedibilità della pensione che viene rilasciata dall’Inps. Nel documento si specifica, inoltre, anche l’importo massimo della rata del prestito. A differenza di varie finanziarie, non ci sono limiti di età per la stipula. Tuttavia, normalmente si accede al prestito con il quinto della pensione fino a un’età tra i 75 e gli 80 anni. Il prestito, in ogni modo, deve essere estinto interamente entro l’85esimo anno di vita del pensionato.
I passaggi per ottenere il prestito col quinto di pensione
Il primo passaggio per ottenere il prestito con la cessione del quinto della pensione è, dunque, l’ottenimento della comunicazione di cedibilità della pensione da parte dell’ente previdenziale. La richiesta va fatta presso una delle sedi dell’Inps o recandosi a un altro ente di riferimento. La comunicazione deve essere successivamente consegnata alla banca o alla società finanziaria che concede il prestito. In presenza di una convenzione, la richiesta può essere inoltrata direttamente alla banca o a un altro intermediario. Saranno questi ultimi istituti a interfacciarsi direttamente con l’Inps.
Cosa è necessario nel prestito con cessione del quinto della pensione?
Nel prestito con la cessione del quinto della pensione è importante che il rimborso avvenga nel massimo di dieci anni dal momento in cui viene contratto. Inoltre, la quota di rimborso non può essere superiore al 20% (quindi, un quinto) dell’importo della pensione mensile. Infine, al contratto di prestito deve essere associata una copertura assicurativa per l’eventualità di premorienza del titolare della pensione e del prestito.
Come si calcola la rata del quinto della pensione?
Per calcolare il 20% come quota a rimborso del prestito occorre far riferimento alla pensione percepita mensilmente, al netto delle ritenute fiscali e previdenziali. Non può comunque essere erosa la parte minima della pensione, fissata per il 2021 a 515,18 euro. La quota di pensione cedibile, fino a un massimo di un quinto della pensione, dipende dall’importo della rata o delle rate pensionistiche mensili percepiti. Di conseguenza, più alto è l’importo della pensione, maggiora sarà la quota che potrà essere messa a rimborso. C’è bisogno, in ogni caso, dell’accordo dell’ente previdenziale.
Quali pensioni non possono richiedere il prestito con il quinto dello stipendio?
Alcune formule di pensionamento non possono richiedere prestiti con la cessione del quinto dello stipendio. Come spiegato dall’Inps rientrano tra queste pensioni:
- gli assegni sociali;
- le pensioni sociali;
- l’invalidità civile;
- gli assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
- le pensioni con contitolarità, in particolare per la quota parte non pertinente del soggetto richiedente il prestito;
- gli assegni a sostegno del reddito;
- i trattamenti di esodo ex comma dal 1° al 7° ter, dell’ex articolo 4 della legge numero 92 del 2012;
- l’anticipo pensionistico Ape sociale;
- gli assegni al nucleo familiare.
Cessione del quinto sulla pensione, cosa c’è da sapere sul prestito?
In merito alla cessione del quinto sulla pensione, il legislatore ha previsto particolari situazioni di vantaggio sul prestito a favore dei pensionati. La ragione risiede nel maggiore tutela accordata in riferimento all’età avanzata e alla prestazione sulla quale si applica la cessione del quinto, ovvero la pensione. Il Tasso Effettivo Globale (TEG) applicato al prestito non può essere maggiore della soglia di usura che viene rilevata ogni tre mesi ai sensi della legge numero 108 del 1996.
Strumenti a tutela del pensionato nella cessione del quinto
Inoltre, il contratto del prestito deve riportare tutti gli oneri inerenti al prestito stesso. Pertanto, vanno indicate le spese di istruttoria, di estinzione anticipata, di premio assicurativo per la possibilità di premorienza, le commissioni e gli interessi. Infine, lo stesso ente previdenziale ha sottoscritto una convenzione con varie banche e società di credito per garantire tassi più agevolati rispetto a quelli praticati sul mercato. L’elenco di questi istituti finanziari e delle banche è disponibile sul sito dell’Inps.