Può capitare che, durante la vita lavorativa, il contribuente si sia iscritto a più enti previdenziali. Cosa avviene in questo caso alla futura pensione? Tre strumenti intervengono per il calcolo dei contributi: la ricongiunzione, la totalizzazione e il cumulo gratuito. Le tre modalità, nella specificità degli strumenti previsti, consentono di riunire il proprio montante contributivo e garantire, pertanto, un accesso più immediato alla pensione.
La ricongiunzione dei contributi: ecco come funziona ai fini della pensione
Con la ricongiunzione dei versamenti si consente al lavoratore che ha più posizioni previdenziali aperte in gestioni diverse di trasferire tutti i contributi maturati nel corso della carriera lavorativa in una sola gestione. Il risultato finale sarà quello di avere un’unica pensione. Le gestioni previdenziali diverse di versamento dei contributi possono essere anche le Casse previdenziali dei liberi professionisti, ma non possono ricomprendere la Gestione separata.
Cosa avviene ai contributi con la ricongiunzione e come si chiede
La ricongiunzione permette al lavoratore di unificare i contributi come se fossero stati versati, fin dall’inizio, in un’unica gestione previdenziale. In tal caso, il contribuente andrà in pensione con i requisiti previsti dallo specifico fondo che ha ricongiunto i versamenti. La domanda deve essere presentata dal contribuente direttamente all’ente di previdenza presso il quale desidera riunire i contributi. Lo stesso ente sarà anche quello che in futuro verserà l’assegno di pensione.
La ricognizione dei contributi si paga?
Ricorrere a questa formula di riunione dei contributi potrebbe significare dover sostenere un onere. Ma potrebbe anche essere gratuita. Se a pagamento e di quanto dipende da vari elementi. In particolare il costo varia in base:
- all’entità dei contributi da trasferire da una gestione a un’altra;
- alla tipologia dei contributi;
- a quando si collocano nel tempo ovvero al periodo nel quale sono stati versati.
Totalizzazione della pensione, che cos’è?
Con la totalizzazione della pensione si consente ai contribuenti iscritti a diverse gestioni della previdenza di cumulare tutti i periodi che non coincidono tra di loro. L’obiettivo finale della totalizzazione è quello dell’erogazione di un unico assegno di pensione che scaturisce dalla somma dei trattamenti maturati all’interno delle varie gestioni. È importante rilevare che, se al momento del pensionamento il contribuente non ha maturato un diritto autonomo alla pensione in nessuna delle gestioni, l’assegno con il meccanismo della totalizzazione viene ricalcolato interamente con il metodo contributivo.
Si paga la totalizzazione della pensione?
Diversamente dalla ricongiunzione dei contributi, la totalizzazione non si paga mai e può inglobare anche la Gestione separata. La domanda di totalizzazione deve essere presentata presso l’ultimo ente previdenziale di iscrizione del contribuente. Sarà lo stesso ente a far partire la procedura.
Il cumulo gratuito della pensione
Il cumulo gratuito della pensione è in vigore solo da alcuni anni. L’istituto consente, anche ai liberi professionisti, di cumulare senza costi i contributi maturati presso diverse gestioni previdenziali. Differentemente dalla ricongiunzione e analogamente alla totalizzazione non vi è un effettivo trasferimento dei contributi. Infatti, i versamenti vengono sommati tra di loro con l’obiettivo di sfruttare tutti i periodi lavorativi e di versamenti che non coincidono.
Come funziona il cumulo gratuito e perché risulta più facile arrivare alla pensione
L’obiettivo del cumulo, come degli altri istituti, è quello di maturare i requisiti validi per andare in pensione. In questo caso, la legge facilita il conseguimento della pensione rendendo accessibile il cumulo gratuito anche se nelle gestioni, prese singolarmente, non siano stati raggiunti i requisiti minimi per il pensionamento.
Calcolo della pensione con il cumulo gratuito
Il punto forte del cumulo della pensione, oltre alla gratuità del metodo, riguarda il calcolo della pensione. Infatti, diversamente dalla totalizzazione che per il ricalcolo delle diverse gestioni utilizza unicamente il sistema contributivo, il cumulo adotta un diverso meccanismo di determinazione della futura pensione. Le diverse gestioni previdenziali vengono unite ma mantengono ciascuna la propria quota di calcolo della pensione, secondo le regole previste per ciascun fondo. Dunque, gestioni retributive mantengono il relativo sistema di calcolo basato sugli ultimi anni di stipendio.
Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo pensione: alcuni elementi da considerare nella scelta
Nella scelta tra l’uno o l’altro dei meccanismi di unione dei contributi possono entrare diversi fattori. Considerando che non è possibile stabilire a priori quale meccanismo dei tre sia il più conveniente e adatto a tutti, è bene considerare che:
- per fare richiesta per uno dei tre non bisogna essere già titolare di una pensione;
- non può fare richiesta chi ha già utilizzato i contributi per sommarli o per trasferirli da una gestione a un’altra;
- non è possibile richiedere la totalizzazione dei contributi se il lavoratore ha già chiesto e pagato l’onere previsto nei casi di ricongiunzione.