Oltre Nuove imprese a tasso zero è il nuovo incentivo introdotto dal MISE per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori di micro e piccole imprese con progetti di investimento nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo, ampliandone la platea dei beneficiari.
Entrando nello specifico, sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale (o quote di capitale detenute) di almeno il 51% da giovani fino a 35 anni d’età e da donne di tutte le età.
La domanda
Le domande sono aperte dal 19 maggio 2021 e sono composte dal piano d’affari con la documentazione richiesta allegata, sono gestite tramite piattaforma Invitalia che le esaminerà e valuterà in ordine cronologico. Se dovesse terminare le quota a fondo perduto (la novità del nuovo incentivo 2021) saranno concesse solo le agevolazioni di finanziamento agevolato.
I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono essere classificate come micro o piccole, essere costituite in forma societaria, essere costituite da non più di 60 mesi, alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
La richiesta d’ammissione a “Oltre nuove imprese a tasso zero” può essere presentata anche dalle persone fisiche che hanno intenzione di costituire una società entro 45 giorni dall’avvenuta ammissione.
Regole e modalità diverse sono previste per le imprese costituite da non oltre 36 mesi, o da almeno tre anni fino a 60 mesi.
Imprese costituite da non più di 36 mesi
In questo caso, le imprese possono chiedere un finanziamento a copertura degli investimenti fino a un milione e mezzo di euro (IVA esclusa) per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti; la quota di fondo perduto non può superare il limite del 20%.
In questo caso, l’agevolazione consiste in un mix di finanziamento fino al 90% del totale della spesa ammissibile, incluso un contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20%. Un ulteriore contributo (fino al 20% delle spese di investimento) è consentito per l’acquisto di materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa.
Imprese costituite da 36 a 60 mesi
In tal caso, le imprese possono chiedere presentare progetti inerenti ai settori sopra indicati, per chiedere finanziamenti fino a tre milioni di euro (IVA esclusa) con le stesse finalità delle imprese giovani di un massimo di tre anni. Il finanziamento è sempre fino al 90% del totale della spesa ammissibile, ma la quota di fondo perduto non può superare il limite del 15%.
Ad ogni modo, tutte le imprese che siano fondate da meno di tre anni o comunque fino a cinque, riceveranno un finanziamento a tasso zero con durata massima decennale. I programmi d’investimento e piani d’impresa devono essere ultimati entro 2 anni dalla sottoscrizione del contratto.
- Spese ammissibili per le imprese fino a 36 mesi
- Costi connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società;
- Opere murarie e assimilate (30% dell’investimento concesso);
- consulenze specialistiche (5% dell’investimento ammissibile);
- macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica;
- programmi informatici e servizi per l’ITC;
- acquisto di brevetti, marchi e licenze d’uso;
- limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo e costituite da oltre 36 mesi, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile.
Spese ammissibili per le imprese tra 36 e 60 mesi
- Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
- Macchinari, impianti e attrezzature
- Programmi informatici
- Brevetti, licenze e marchi.
Fasi valutazione dei progetti
La valutazione dell’iniziativa proposta è svolta da Invitalia entro 45 giorni dalla data di presentazione dell’istanza o di completamento della medesima e prevede, per chi supera con esito positivo la prima valutazione, un ulteriore colloquio di approfondimento tra l’azienda ed il soggetto gestore.