Annualmente in Italia la compilazione e la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi è per molti ma non per tutti. In quanto, nel rispetto di determinate condizioni, per il contribuente può scattare l’esonero dalla presentazione della dichiarazione senza poi incorrere in sanzioni. Vediamo allora quali sono nel nostro Paese, in base alla normativa fiscale vigente, tutti i contribuenti per i quali c’è l’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi: chi, come e quando è possibile?
In linea generale possiamo dire che l’esonero scatta quando il contribuente non ha redditi da dichiarare, o comunque quando questi non superano una soglia prefissata. Pur tuttavia, la soglia varia per tipologia di reddito, ragion per cui ci sono in realtà varie soglie al di sotto delle quali scatta l’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Fermo restando che, caso per caso, per capire se si rientri o meno nei casi di esonero è sempre bene rivolgersi al proprio commercialista di fiducia, in linea generale possiamo dire che non presentano la dichiarazione dei redditi coloro che nell’anno di imposta di riferimento hanno percepito solo redditi esenti, hanno percepito solo redditi che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, oppure solo redditi soggetti ad imposta sostitutiva.
Esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, inoltre, pure per i contribuenti con reddito dei fabbricati che deriva solo ed esclusivamente dal possesso dell’abitazione principale includendo pure eventuali pertinenze come i box e le cantine.
Esonero dichiarazione per redditi da lavoro e pensione: chi, come e quando
Casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione al Fisco, inoltre, sono previsti pure per i percettori di reddito da lavoro e da pensione. Nel dettaglio. i pensionati sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione quando il loro reddito non supera la soglia dei 7.500 euro includendo eventualmente pure l’abitazione principale e le relative pertinenze, nonché eventuali redditi di terreni per un importo non superiore ad euro 185,92.
Il pensionato, inoltre, è esonerato dalla presentazione della dichiarazione anche quando il suo reddito da pensione viene corrisposto da un unico sostituto di imposta che, proprio per conto del pensionato, è obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto.
Pure per i lavoratori dipendenti, come sopra detto, ci sono casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Precisamente, quando il reddito da dichiarare è solo da lavoro dipendente includendo pure l’eventuale reddito derivante dal possesso della prima casa e delle relative pertinenze. L’esonero scatta pure quando il reddito da lavoro risulta essere corrisposto da più soggetti. Ma a patto che questi siano stati certificati dall’ultimo sostituto di imposta che ha provveduto ad effettuare il conguaglio.
C’è inoltre esonero dalla presentazione della dichiarazione quando, al netto dell’abitazione principale e delle relative pertinenze, il reddito non supera i 7.500 euro e concorre un reddito da lavoro dipendente o assimilato sul quale, per un periodo non inferiore ai 365 giorni, non sono state operate delle ritenute. La soglia scende invece a 7.000 euro quando il reddito che concorre, con le stesse caratteristiche, è da pensione.