Perché sono cosi importanti le categorie catastali? Il loro compito non si limita alla classificazione e indicizzazioni degli immobili previste dall’ordinamento italiano, ma sulla base di esse vengono determinate anche le imposte da pagare.
La categoria catastale è l’indice utilizzato da circa 70 anni in Italia per la determinazione della rendita catastale, ma anche l’assegnazione di una delle categorie e destinazione d’uso all’immobile stesso. L’elemento di maggiore peso sull’ammontare delle imposte da pagare (TASI e IMU) e su quelle eventuali di donazione, successione o di registro è la categoria catastale dell’immobile di appartenenza.
A ciascuna categoria catastale corrisponde anche un coefficiente e un moltiplicatore maggiore che rende l’immobili di appartenenza più costoso.
Classificazioni immobili per categorie catastali
La lista completa aggiornata in Italia comprende sei indici: A, B, C, D, E, F. Ma non dimentichiamo che a ciascuno di loro va indicata la tabella che mettere in relazione la categoria catastale con la destinazione d’uso, ma anche la descrizioni di ogni categoria catastale mette in risalto le differenza tra gli immobili.
In questo articolo citeremo tutte le classi catastali, soffermandoci, però, nello specifico solamente sulla categoria catastale A.
Categoria Catastale A
Questa categoria include le abitazioni di uso civile, uffici, castelli e palazzi, nonché alloggi tipici del luogo:
A/1 | Abitazioni di tipo signorile |
A/2 | Abitazioni di tipo civile |
A/3 | Abitazioni di tipo economico |
A/4 | Abitazioni di tipo polare |
A/5 | Abitazioni di tipo ultra popolare |
A/6 | Abitazioni di tipo rurale |
A/7 | Villini |
A/8 | Ville |
A/9 | Palazzi di Pregio |
A/10 | Uffici |
A/11 | Abitazioni Tipici dei luoghi |
Le abitazione di tipo signorile sono intese come le unità immobiliari facenti parte di fabbricati situati in contesti di pregio che presentano un livello di costruzione generale superiore a quello dei fabbricati residenziali. Solitamente la categoria catastale A/1 si trova in zone rinomate, dotate di un’esposizione eccezionale, con vani molto ampi e impianti all’avanguardia.
Alcune abitazioni A/1 rappresentano appartamenti ricavati da ville che si trovano in zone di pregio. Nei condomini o edifici con immobili in categoria A1 è ammessa la compresenza di categorie C/6, C/1, A/10 e D/5.
Le A/2 (abitazioni di tipi civili) sono costruite secondo gli standard medi di mercato, immobili in cui le rifiniture sono da considerarsi ottime.
Le abitazioni di tipo economico (A/3) rappresentano unità immobiliari situati in condomini “normali” dove gli impianti sono stati fatti a livello economico: di solito c’è un solo bano e i vani sono di medio bassa grandezza.
Le abitazioni di tipo popolare (A/4) sono rappresentati da unità immobiliari in cui i vani sono relativamente piccoli e gli impianti sono di modesta fattura (vecchie costruzione).
Le abitazioni ultrapopolari (A/5) sono realizzate con tecnica di costruzione modesta e dove le rifiniture sono basse. Addirittura, non dovrebbero avere bagno ad uso esclusivo. Questa categoria, tuttavia è stata ormai soppressa.
Le abitazioni di tipo rurale (A/6) sono collocate nei pressi dei terreni agricoli e adibite alla coltivazione e allevamento che aiutano l’attività contadina, ma non considerate vere e proprie abitazioni, per cui anch’essa una categoria catastale soppressa.
Si sale di livello con i villini (A/7), unità immobiliare che possono ancora essere divise in ulteriori, con caratteristiche tecnologiche e costruttive di tipo civile.
La categoria catastale A/8 è riservata alle ville con tanto di parco e giardino, situate in zone di pregio e con un livello alto di rifiniture.
La categoria A/9 è riconducile ai castelli, volumetria enorme, ripartizioni spazi e struttura uniche di questa categoria,
Gli uffici costituiscono la categoria catastale A/10, dove la costruzione e la suddivisione interna degli ambienti è tipica degli uffici che si prestazione a molteplici attività lavorative (laboratori analisi, scuole private, agenzie e similari.
Gli A/11 rappresentano i rifugi di montagna, come le baite di alta quota, baracche in zone terremotate, chalet eccetera.
Le altre tabelle catastali dalla B alla F
Categoria catastale B: immobili destinati ad alloggi collettivi
B/1 | Collegi, educatori |
B/2 | Case di cura |
B/3 | Riformatori |
B/4 | Uffici Pubblici |
B/5 | Scuole e Laboratori Scientifici |
B/6 | Biblioteche, Musei |
B/7 | Cappelle, oratori |
B/8 | Magazzini Sotterranei |
Categoria castatale C: edifici commerciali
C/1 | Negozi e botteghe di qualunque genere e tipo |
C/2 | Magazzini – locali di deposito non per derrate alimentari e non sotterranei |
C/3 | Laboratori per le arti e i mestieri |
C/4 | Fabbricati per esercizio sportivo che non hanno fine di lucro |
C/5 | Stabilimenti balneari e termali senza fini di lucro |
C/6 | Stalle, rimesse, scuderie, autorimesse senza fine di lucro |
C/7 | Tettoie chiuse e aperte |
Categoria catastale D: grandi strutture produttive
D/1 | Opifici |
D/2 | Alberghi e pensioni |
D/3 | Teatri |
D/4 | Ospedali |
D/5 | Istituti di credito |
D/6 | Fabbricati sportivi |
D/7 | Fabbricati per attività industriali |
D/8 | Fabbricati per attività speciali |
D/9 | Ponti |
D/10 | Fabbricati dedicati ad attività agricole |
Categoria catastale E: fabbricati per esigenze speciali
E/1 | Servizi per stazioni di trasporto |
E/2 | Ponti comunali |
E/3 | Fabbricati per esigenze pubbliche |
E/4 | Recinti chiusi per necessità speciali pubbliche |
E/5 | Fabbricati per fortificazioni |
E/6 | Semafori, Torri |
E/7 | Fabbricati per culto |
E/8 | Costruzioni o fabbricati nei cimiteri |
E/9 | Edifici con destinazioni speciali |
Categoria catastale F: fabbricati in attesa di collocazione nella categoria definitiva.
F/1 | Area Urbana |
F/2 | Unità collabenti |
F/3 | Fabbricati in fase di costruzione |
F/4 | Fabbricati non ancora definiti |
F/5 | Lastrico solare |
F/6 | Fabbricati in attesa di dichiarazione |
Se esistono i presupposti, può essere chiesto anche un declassamento di categoria catastale, per pagare meno tasse, ma la pratica risulta spesso complessa.