La tua attività è tra quelle chiuse per oltre 100 giorni causa Covid? In arrivo per chi si trova in tale situazione c’è il Fondo di Sostegno per attività chiuse nel periodo intercorrente tra il primo gennaio e il 25 luglio 2021. Ecco le modalità applicative.
Fondo di Sostegno per attività chiuse per oltre 100 giorni causa Covid
Il Fondo di Sostegno dedicato alle attività che hanno subito lunghi periodi di chiusura, oltre 100 giorni, a causa del lock down è previsto dall’articolo 2 del decreto legge 73 del 2021. L’obiettivo è favorire la continuità delle attività economiche che più di tutte hanno subito gli effetti della pandemia. Il fondo stanziato è di 140 milioni di euro. L’articolo 2 rimanda al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per stabilire la disciplina per individuare nel concreto i beneficiari degli aiuti e per stabilire le modalità di accesso a tale aiuto e i termini per l’erogazione. Nei giorni appena trascorsi il decreto attuativo è stato finalmente approvato e di conseguenza il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha dato il via all’attuazione concreta del provvedimento.
Chi può beneficiare del Fondo di Sostegno
Il decreto indica, attraverso i codici Ateco, chi sono i soggetti che possono beneficiare del provvedimento, si tratta di:
- palestre;
- parchi tematici;
- cinema e teatro;
- organizzatori eventi fieristici ;
- settore cerimonie (catering, ristoranti, wedding planner);
- parchi tematici;
- impianti di risalita, funicolari skilift.
Il Ministro Giorgetti ha sottolineato che si tratta di fondi aggiuntivi rispetto agli aiuti già ricevuti e vanno ad aiutare i settori che più di altri hanno pagato un prezzo alto durante la pandemia in quanto hanno avuto periodi di chiusura più lunghi rispetto ad altri. Gli importi erogabili arrivano fino a 12.000 euro. Discoteche e sale da ballo potranno invece avere importi fino a 25.000 euro.
Attualmente non è ancora possibile inoltrare le domande per ottenere tali sussidi, si è in attesa delle disposizione dell’Agenzia delle Entrate che dovrà occuparsi della concreta attuazione e provvederà poi all’erogazione dei fondi.