Oggi andremo ad approfondire diverse questioni in merito ai contributi Enasarco. Come effettuare la ricongiunzione, la totalizzazione ed il cumulo con i contributi e come e cosa sia possibile di tutto ciò.
Enasarco: di cosa si tratta
Innanzitutto, per venire al punto della questione, bisogna capire di cosa si parla quando si parla di Enasarco.
Ebbene, la Fondazione Enasarco (riassunta come Ente Nazionale di Assistenza Agenti e Rappresentanti di Commercio) é un ente previdenziale specifico per i Rappresentanti e gli Agenti di Commercio ai quali eroga una serie di servizi pensionistici integrativi ai servizi erogati dall’INPS.
Dunque, si può ben dire che l’Enasarco non è altro che una misura che aggiunge e integra redditi alla pensione Inps. Per dirla in breve, quest’ultima non si può sostituire con quanto maturato presso la prima. Di conseguenza, l’unica via per recuperare le somme consiste nel proseguire col versare volontariamente la contribuzione.
In conclusione, va aggiunto che il contributo Enasarco è un importo pagato da agenti di commercio e rappresentanti come percentuale delle provvigioni maturate. Questo importo deve essere inserito nel modello di fattura e sottratto dall’imponibile.
Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo: sono possibili con Enasarco?
E veniamo, dunque alla domanda centrale della questione.
Innanzitutto, chiariamo di cosa si parla quando si fa riferimento a questi tre procedimenti, ovvero ricongiunzione, totalizzazione e cumulo, prima di capire se essi siano possibili o meno con la contribuzione Enasarco. Per quanto riguarda la ricongiunzione dei contributi, trattasi di quell’istituto che permette, a chi ha posizioni assicurative in gestioni previdenziali diverse, di riunire, mediante trasferimento, tutti i periodi contributivi presso un’unica gestione, allo scopo di ottenere una sola pensione.
D’altro canto, invece, la totalizzazione dei contributi consiste nella possibilità di sommare i periodi contributivi di due od anche più enti di previdenza, per poter quindi conseguire quote di pensione, proporzionali agli stessi contributi versati, a carico delle gestioni interessate.
In ultimo, ma non ultimo vediamo cosa è il cumulo.
Il cumulo contributi è quel particolare meccanismo grazie al quale è possibile aggregare quanto versato al lavoratore in casse previdenziali differenti, perché ha avuto un percorso lavorativo discontinuo.
Quindi, è possibile ottenere queste tre procedure o alcune di esse, attraverso Enasarco?
La risposta, alla fine di tutto ciò è molto semplice e chiara: i contributi Enasarco rappresentano un caso particolare e ad oggi non è possibile ricongiungerli o cumularli con altre tipologie di versamenti obbligatori, ricorrendo agli strumenti ordinariamente previsti: né ricongiunzione, né totalizzazione, né cumulo.
Quindi, attraverso Enasarco non c’è possibilità di ricongiunzione, totalizzazione o cumulo.
Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo sono a pagamento?
Molti, ovviamente si chiedono se queste procedure sono gratuite o a pagamento, andiamo a vedere ognuna di esse come consiste.
Per quanto riguarda la ricongiunzione va chiarito che è sempre a pagamento. È gratuita solo in un caso, qualora siate un dipendente pubblico che in passato lavorava presso un ente statale ora chiuso, di conseguenza verreste ricollocati presso un altro ente statale che vi versa i contributi INPS.
Mentre, per quanto concerne la totalizzazione, essa è sempre gratuita. Anche il cumulo avviene gratuitamente. Ed esso consente di cumulare tutta la contribuzione versata in diverse gestioni pensionistiche, comprese le varie casse professionali.
Dunque, questo è quanto vi fosse di più necessario ed essenziale da sapere e approfondire in merito alla questione legata ai contributi Enasarco.