Si avvicina il giorno utile per ottenere i contributi a fondo perduto a favore delle nuove e piccole imprese operanti nei settori del tessile, moda e accessori.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito istruzioni e scadenze per l’accesso alle agevolazioni previste nel suddetti, in attuazione della misura prevista dal Decreto Rilancio (articolo 38-bis), nonché l’articolazione dei sotto-criteri di valutazione delle proposte progettuali.
La misura del contributo
Il contributo concesso è nella misura del 50% dei costi sostenuti e ammissibili. Le risorse destinate all’industria tessile, moda e accessori sono cinque milioni di euro circa, erogati allo sportello con click day, il 22 settembre 2021. Gli incentivi saranno erogati dal MiSE in non più di due quote, a seguito della presentazione delle richieste da parte delle imprese destinatarie, in relazione alle spese effettivamente sostenute per realizzare il progetto.
I beneficiari del contributo
Gli incentivi sono destinati alle piccole imprese di nuova o recente costituzione operanti nell’industria tessile, della moda e degli accessori e di valorizzare prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo. Non devono essere quotate in Borsa, né rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano costituite a seguito di fusione. Devono svolgere almeno una delle attività facenti parti del codice ATECO ammesso.
Inoltre, non devono essere in liquidazione volontaria, né sottoposte alle inerenti procedure, non trovarsi in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, risultare adempiente agli obblighi contributivi, non avere ancora distribuito utili.
I progetti ammissibili
Il DL (articolo 38-bis del decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34) ha stanziato i contributi pari a cinque milioni di euro per progetti tecnologici e innovativi che hanno come scopo:
- la realizzazione di nuovi elementi di design;
- la realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
- l’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- l’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali;
- l’attuazione di principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili.
Inoltre, i progetti devono essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia; prevedere un totale dei costi ammissibili non inferiori a 50.000 euro e non superiori a 200.000 euro. Essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione; essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Come fare la domanda di agevolazione
Le richieste inerenti l’accesso alle agevolazioni possono essere presentate il 22 settembre 2021, più precisamente nella fascia oraria compresa tra le ore 12 e le ore 18. La domanda deve essere redatta in lingua italiana, compilata e inviata esclusivamente in via telematica, seguendo l’iter disponibile sul sito di Invitalia, con un congruo anticipo rispetto all’apertura dello sportello e con le relative proposte di progetto e ulteriore documentazione indicata nella richiesta stessa.
Le domande di accesso all’incentivo devono essere sottoscritte tramite SPID in modalità fisica. Durante la compilazione della domanda l’impresa è tenuta all’indicazione del codice ATECO prevalente risultante presso il Registro delle Imprese. Nei giorni successivi il click day, lo sportello resterà aperto dalle ore 9:00 fino alle ore 18. Gli incentivi vengono concessi sulla base di una procedura di valutazione con procedimento a sportello, fino ad esaurimento risorse. Infatti, dopo l’accertamento, le richieste rimaste prive di copertura finanziaria si considerano decadute.
Il contenuto della proposta di progetto
Cosa deve indicare la proposta progettuale, ecco l’elenco:
- Il profilo del soggetto proponente
- la descrizione dell’iniziativa proposta e degli obiettivi previsti, attraverso l’individuazione delle linee di attività funzionali al raggiungimento dei predetti obiettivi.
- La descrizione dei criteri di quantificazione delle esigenze di capitale corrente.