Quando si parla di agevolazioni e di misure di sostegno economico alla famiglia, ci s’imbatte spesso nel termine “nucleo familiare”. In questo articolo proviamo a spiegare chi rientra nel nucleo familiare e nello specifico cosa s’intende per “nucleo familiare ai fini ISEE”.
Differenza tra nucleo familiare e famiglia
Innanzitutto, è bene precisare che nel linguaggio comune “nucleo familiare” e “famiglia” sono utilizzati come sinonimi. Ossia, si fa riferimento alle persone che vivono presso la stessa residenza o domicilio e che sono legati dal punto di vista affettivo o di parentela.
Tuttavia, dal punto di vista giuridico il concetto di nucleo familiare è mutevole a seconda del settore legislativo in cui viene applicato.
Chi sono i componenti del nucleo familiare?
Il nucleo familiare è composto dalle persone presenti nello stato di famiglia anagrafico; dal coniuge, anche se non si trova nello stato di famiglia in quanto risiede altrove; i figli minorenni; i figli maggiorenni (anche se non conviventi) a carico, non sposati e senza figli; chi riceve assegni alimentari da parte della persona a cui è a carico.
Come già accennato poc’anzi, non è scontato che il nucleo familiare coincida con la famiglia anagrafica, i cui componenti figurano nello stato di famiglia. Si tratta di persone che vivono sotto lo stesso tetto e sono legate da un vincolo matrimoniale, di parentela, di affinità, affettivo e di tutela.
Nucleo familiare ai fini ISEE
Per chi non lo sapesse, è bene specificare che l’ISEE di cui tanto di parla e si scrive, è l’acronimo di Indicatore di Situazione Economica Equivalente. Si tratta di uno strumento usato per confrontare la situazione economico-reddituale delle famiglie.
L’ISEE prende in considerazione il reddito, il patrimonio, i componenti della famiglia, tra cui potrebbero esserci soggetti portatori di handicap (disabili).
Spetta all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) certificare l’ISEE a seguito della presentazione della dichiarazione DSU. Qualora sia di importo inferiore ai limiti prestabiliti, consente di accedere a determinate agevolazioni.
Componenti nucleo familiare: regole ISEE
Come stabilito dal D.P.C.M. 159/2013, il nucleo familiare si compone da tutte le persone che rappresentano la famiglia anagrafica, di adozione, di tutela o affettiva al momento di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Ma adesso, passiamo alle regole sul nucleo familiare che possono variare a seconda dei componenti della famiglia anagrafica.
Coniugi o parti di un’unione civile:
- Residenza comune, stesso nucleo familiare;
- residenze diverse, medesimo nucleo familiare, ma devono indicare lo stato di famiglia di riferimento;
- Se risiede all’estero fa parte del nucleo familiare del coniuge residente in Italia, ma solo se iscritto all’AIRE;
Figli minorenni (anche affidatari):
- Minore di 18 anni rientra nel nucleo familiare;
- Se vive con i nonni, il suo nucleo familiare sarà composto dalla famiglia con i genitori;
- Se in affidamento in attesa di adozione, fa parte del nucleo familiare dell’affidatario anche se ancora non presente nella famiglia anagrafica del genitore;
- Se sposato, valgono le regole dei coniugi.
Figli maggiorenni conviventi e non conviventi:
- I figli maggiorenni conviventi rientrano nel nucleo familiare dei genitori, così come anche i non conviventi che siano a loro carico IRPEF, non sposati e senza figli;
- I figli non a carico dei genitori e quelli sposati e con prole, fanno nucleo a sé.
Può capitare parlando sempre di ISEE, che venga richiesta il nucleo ristretto. In tal caso, esso è composto dalla persona che richiede una precisa prestazione; dal coniuge; da eventuali figli minorenni; da eventuali figli maggiorenni che siano a carico IRPEF, oltre a non essere coniugati e senza prole.
Nucleo familiare e reddito cittadinanza
Dal 29 gennaio 2019, quando si richiede il reddito di cittadinanza o altre prestazioni agevolate, si deve prendere in considerazione che:
- i coniugi faranno parte dello stesso nucleo familiare anche dopo la separazione o divorzio, se risiedono nella stessa abitazione;
il figlio maggiorenne che non ha ancora compiuto i 26 anni d’età farà parte del nucleo familiare dei genitori, sempre che risulti a carico a fini IRPEF, non sia sposato e non abbia prole.
Nucleo familiare: assegni familiari e ANF
Per l’attribuzione degli ANF, l’INPS ha chiarito che il nucleo familiare è composto dal richiedente o titolare della pensione, e da:
- il coniuge non separato legalmente, anche se non convivente o che non abbia abbandonato la famiglia;
- i figli minori di 18 anni, conviventi o meno;
- i figli maggiorenni inabili, ma non sposati. Per inabili s’intende coloro che hanno ricevuto la certificazione attestante che per difetto fisico o mentale, si trovano nella condizione assoluta e permanente di non poter dedicarsi al lavoro con profitto;
- i figli studenti o apprendisti che abbiano un’età superiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, ma solo nel caso in cui in famiglia ci siano almeno quattro figli, tutti con età inferiore ai 26 anni;
- fratelli e sorelle del richiedente e i nipoti inabili, ma solo nel caso siano orfani di entrambi i genitori, non coniugati e che non ricevono la pensione ai superstiti.