Un’associazione culturale è una forma associativa volta a promuovere lo sviluppo e la promozione di eventi che ruotano intorno al mondo della cultura, dell’arte e dello sport. Portare avanti progetti simili non sempre è facile perché il rischio è di creare delle associazioni chiuse, ristrette che non riescono realmente a trovare un reale posto nel panorama associativo. Vedremo in questa breve guida cosa serve per aprire un’associazione culturale.
Cosa serve per aprire un’associazione culturale: i soci
Negli articoli precedenti si è parlato delle attività svolte dalle associazioni culturali, o meglio degli ambiti in cui possono operare e dei passi burocratici necessari per poter attivare un’associazione culturale, ora si punterà sull’aspetto pratico, cioè su cosa serve per aprire un’associazione culturale che possa destare interesse dei potenziali associati.
Scopri cosa può fare un’associazione culturale;
Scopri come costituire un’associazione culturale.
Fondamentali per poter costituire un associazione culturale sono gli associati e in particolari i fondatori perché sono coloro che hanno l’idea di costituire l’associazione e per far in modo che la stessa possa attrarre ulteriori associati e riesca realmente a fare promozione culturale, devono avere un’idea forte ed essere in grado di incanalarla nel modo giusto anche grazie al possesso di competenze personali specifiche per il settore in cui si vuole operare.
Costi per aprire un’associazione culturale
Come visto in precedenza un’associazione culturale deve indicare nell’atto costitutivo una sede, molti non avendo locali disponibili preferiscono inserire una sede fittizia, ad esempio una proprietà di uno degli associati, in realtà una buona associazione per funzionare ha bisogno di locali dove potersi riunire con una certa continuità, dove possano essere conservati i documenti e si possano svolgere le attività, quindi per aprire un’associazione culturale è necessario avere a disposizione dei locali la cui ampiezza dipende anche dal tipo di attività che viene svolta. Non sempre è facile trovare qualcuno che li fornisca a titolo gratuito, proprio per questo, per poter partire è necessario avere un buon budget iniziale che riesca a coprire le spese per la locazione e quelle per la costituzione dell’attività.
Occorre ricordare che il costo iniziale per la registrazione di un’associazione è di 200 euro a cui devono aggiungersi le marche da bollo (solitamente una marca ogni 2 pagine o 100 righe), si arriva complessivamente a 300 euro circa. In questi costi non sono contemperati quelli inerenti la consulenza di un professionista per la corretta redazione di atto costitutivo e statuto, ciò perché in linea di massima i soci possono occuparsene autonomamente, ma se non si vogliono commettere errori è bene chiedere aiuto.
Differenza tra associazione culturale riconosciuta e non
Quella costituita seguendo le indicazioni precedenti è un’associazione non riconosciuta, questo vuol dire che delle obbligazioni assunte dalla stessa risponde l’associazione con il suo patrimonio, ma in caso di incapienza rispondono i membri del consiglio direttivo e coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione. Per avere la separazione del patrimonio tra l’associazione e gli associati è necessario ottenere la personalità giuridica e quindi avere la registrazione. Per il riconoscimento della personalità giuridica l’atto costitutivo e lo statuto devono essere redatti in forma di atto pubblico ed è necessaria la presenza del notaio, inoltre occorre avere un patrimonio che va a costituire una garanzia per i creditori.
Come far decollare l’attività di un’associazione culturale
Per far in modo che un’associazione riesca realmente a svolgere delle attività, è necessario che si intreccino dei legami con altre associazioni, ma soprattutto con i canali istituzionali che possono concedere contributi e spazi per poter svolgere delle attività. E’ molto importante anche riuscire a coltivare rapporto con il mondo privato e in particolare con aziende, società che possano anche sponsorizzare le varie attività. Ad esempio se si vuole costituire un’associazione il cui obiettivo è diffondere la cultura teatrale è necessario avere degli sponsor che possano effettivamente finanziare le attività, ad esempio l’acquisto di vestiti, la locazione di un locale per potersi riunire e svolgere le prove, la locazione o concessione ad uso gratuito di spazi per gli spettacoli.
Se l’obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale di una città occorre avere un buon rapporto con i canali istituzionali in modo da ottenere anche contributi pubblici per svolgere al meglio le attività e si deve essere in grado di redigere piani, progetti anche con respiro europeo e internazionale. In caso contrario si rischia di avere una piccola associazione che svolge attività marginali o che si trova spesso ad avere difficoltà economiche davvero impellenti.
L’importanza dell’ufficio stampa
Per aprire un’associazione culturale che riesca davvero a portare avanti progetti importanti può essere utile anche avere un ufficio stampa, questo ha il compito di gestire la comunicazione pubblica e quindi ottenere spazi su quotidiani locali, cartacei e online, spazi su radio, social e altri mezzi di comunicazione che possano effettivamente far conoscere l’attività svolta e quindi attirare il maggior numero di persone.