I contributi Inps e modello F24 viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. Ecco come pagarli utilizzando il modello F24.
Contributi INPS e modello F24: la riscossione unificata dei contributi
Con il decreto legislativo n. 241/97 è stata introdotta la riscossione unica dei tributi e dei contributi. Questa riguarda dei punti importanti che sono:
- i termini e la modalità di versamento;
- utilizzo del modello F24 per effettuare il pagamento;
- la possibiltà di effettuare una compensazione tra i debiti ed i crediti in capo al contribuente.
Tuttavia il modello F24 ha definitivamente scansato il bollettino postale. Ed infatti è possibile pagare moltissimi tributi, anche regionali e comunali. Tra questi non possono mancare anche i contributi INPS.
Contributi INPS e modello F24: quando si pagano i contributi?
Gli artigiani ed i commercianti sono tenuti a pagare i contributi INPS attraverso il modello F24. Questi versamenti si eseguono 4 volte l’anno:
- 16 maggio;
- 20 agosto;
- 16 novembre
- 16 febbraio dell’anno successivo.
In caso di prima iscrizione, ma solo per il primo anno, è possibile che l’Inps invii una emissione differita. Le scadenze sono previste sono quelle successive al 16 maggio. Inoltre i tributi dovuti sul reddito eccedente il minimale, devono essere versati entro i termini previsti per il pagamento dell’IRPEF. Tuttavia salvo proroghe, il saldo che risulta dal modello Redditi Pf e l’eventuale prima rata di acconto devono essere versati entro il 30 giugno dell‘anno in cui si presenta la dichiarazione. Ma anche entro i successivi 30 giorni pagando una maggiorazione dello 0,40%.
Come si compila la sezione INPS del modello?
La compilazione del modello F24, in materia di contributi INPS, prevede di indicare alcune voci. La prima è il codice sede, presso cui è aperta la posizione contributiva. E’ da indicare la causale di versamento del contributo, secondo la seguente tabella indicata sul sito INPS.
Descrizione causale | Causale per artigiani | Causale per commercianti |
---|---|---|
Pagamento contributi dovuti sul minimale di reddito | AF | CF |
Pagamento contributi eccedenti il minimale di reddito (a debito) | AP | CP |
Indicazione dell’importo versato in eccedenza sui contributi eccedenti il minimale di reddito risultanti dalla dichiarazione dei redditi (a credito) | AP | CP |
Pagamenti rateale dei contributi dovuti eccedenti il minimale | APR | CPR |
Descrizione causale | Causale per artigiani | Causale per commercianti |
---|---|---|
Contributi dovuti sul minimale di reddito anni pregressi | AFP | CFP |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale anni pregressi | APP | CPP |
Descrizione causale | Causale per artigiani | Causale per commercianti |
---|---|---|
Pagamento per intero dei debiti segnalati con avviso di pagamento | AR ARN | CR CRN |
Pagamento debiti contributivi eccedenti il minimale di reddito a seguito di accertamento con adesione derivante da accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria | APMF | CPMF |
Pagamenti rateizzati a seguito di domanda di dilazione in fase amministrativa |
Fonte: tabella Inps https://www.inps.it/prestazioni-servizi/f24-per-artigiani-e-commercianti
Le altri voci da compilare
Tra gli altri elementi da indicare vi è il Codice INPS. Si tratta di un codice di 17 caratteri che rappresenta un identificativo personale. Tuttavia consente l’accesso ai servizi online dell’Istituto, in base alle caratteristiche anagrafiche dell’utente. Grazie a questo riconoscimento, ogni utente può usufruire dei servizi a lui dedicati. E’ da non dimenticare il periodo di riferimento “da” e “a” con mese ed anno di inizio e fine contribuzione. Infine gli importi a debito o a credito. Anche in questo caso è però prevista la compensazione tra ciò che si deve versare ed eventualmente ciò che si deve ricevere. Il pagamento può essere effettuato presso gli sportelli bancari convenzionati o postali.