Oggi andremo ad addentrarci nel mondo delle tasse, tra calcoli e considerazioni, legati ai fini IRAP. Con questa rapida guida, andremo a scoprire come si calcola il valore della produzione per la tassazione IRAP.
IRAP, di cosa si tratta
Innanzitutto, andiamo a precisare di cosa si tratta, quando si parla di IRAP. L’imposta regionale sulle attività produttive, meglio nota con l’acronimo IRAP, è un’imposta istituita in Italia con il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e attualmente in vigore.
Sono, dunque, tenuti al pagamento dell’Irap 2021 tutti coloro che svolgono un’attività di lavoro autonomo, siano esse società semplici che sia quelle equiparate (comprese le associazioni senza personalità giuridica che risultano costituite tra persone fisiche per l’esercizio di arti e professioni).
Come si calcola il valore della produzione?
Andiamo a scoprire il nocciolo della questione, ovvero come calcolare il valore della propria produzione, per i fini del pagamento IRAP.
Prendiamo il caso delle imprese industriali. Per quanto riguarda le imprese industriali, la base imponibile dell’IRAP si calcola per differenza tra Valore fiscale della produzione e Costi fiscali della produzione, in base allo schema del Conto economico dell’art. 2425 c.c., “corretto” nei valori in osservanza del TUIR.
Nello specifico, possiamo invece dire che la base imponibile IRAP è determinata dal valore della produzione netta, derivante, dall’attività svolta sul suolo italiano, nel territorio di una o più Regioni.
Sono previste diverse modalità di calcolo della base imponibile a seconda del soggetto passivo. Nello specifico, il valore di produzione netta varia in funzione della tipologia di attività esercitata:
- Società di capitali ed enti commerciali;
- Imprese individuali e società di persone;
- Intermediari finanziari;
- Le imprese di assicurazione;
- Esercenti arti e professioni;
- Imprese agricole;
- Enti non commerciali;
- Soggetti che si avvalgono di regimi forfetari.
Quando si paga l’IRAP?
Il Modello Irap per poter effettuare il pagamento dovrà essere presentato:
- Entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di chiusura dell’imposta, per le persone fisiche, le società semplici, le società in nome collettivo e in accomandita semplice, nonché per le società e associazioni a esse equiparate;
- Entro il 9 del mese successivo a quello di chiusura del periodo di imposta, per coloro che sono soggetti Ires ed anche per le Amministrazioni pubbliche.
Per quanto riguarda una scadenza di pagamento, invece l’IRAP si paga:
- Entro il 30 giugno di ogni anno deve essere versato il saldo dell’anno precedente e il primo acconto per l’anno successivo;
- Entro il 30 novembre di ogni anno, deve essere versato il secondo acconto per l’anno successivo.
Come si determina la base imponibile IRAP?
Per determinare la base imponibile IRAP, occorre stabilire tre possibili metodi. O, meglio, tre principali metodi:
- Metodo da bilancio (società di capitali ed enti commerciali, imprese individuali e società di persone su opzione);
- Il metodo fiscale (imprese individuali, società di persone);
- Metodo retributivo (enti non commerciali per l’attività istituzionale ed amministrazioni pubbliche).
Per concludere, per ulteriore chiarimento sulla questione, va detto che non sono tenuti a pagare l’IRAP i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che non si avvalgono del lavoro di terzi nell’esercizio delle proprie mansioni.
Dunque, questo è quanto vi fosse di più necessario e indispensabile da sapere sulla questione dei pagamenti e dei calcoli ai fini IRAP.