L’IRAP è l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive ed è un’imposta annuale il cui gettito entra nelle casse delle Regioni ed è destinato prevalentemente alle spese sanitarie. In questa piccola guida cercheremo di capire chi è obbligato a presentare la dichiarazione IRAP, cioè chi sono i soggetti passivi di questo tributo.
Chi deve presentare la dichiarazione IRAP
Le caratteristiche generali dell’IRAP sono state delineate nel precedente articolo che è possibile trovare QUI, cercheremo ora di delineare chi sono i soggetti che devono presentare la dichiarazione IRAP 2021. Per capire ciò è necessario fare riferimento prevalentemente al TUIR (Testo Unico Imposte sul Reddito).
Devono presentare la dichiarazione IRAP:
- in base all’articolo 53 TUIR devono presentare la dichiarazione le persone fisiche esercenti arti e professioni che siano titolari di reddito di lavoro autonomo;
- l’ art 55.TUIR indica come obbligati le persone fisiche esercenti attività commerciali e titolari di reddito d’impresa;
- allevatori;
- agriturismo che si avvalgono del regime semplificato per la determinazione del reddito;
- Società Semplici, Società in Nome collettivo (SNC), Società in Accomandita Semplice (SAS) ed equiparate comprese le associazioni costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni;
- Società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative e di mutua assicurazione, trust, enti pubblici e privati residenti nel territorio dello Stato o che qui svolgono attività commerciale in modo prevalente, società ed enti di ogni tipo, anche senza personalità giuridica e senza residenza in Italia, limitatamente all’attività esercitata sul territorio per un tempo non inferiore a 3 mesi con organizzazione stabile;
- enti privati diversi da società e da trust residente nel territorio e che hanno per attività principale quella commerciale;
- enti non commerciali e non residenti che hanno esercitato in Italia attività attraverso un’organizzazione stabile per un periodo non inferiore a tre mesi o che hanno esercitato attività agricola;
- amministrazioni pubbliche.
Soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione IRAP
Per capire bene il campo di applicazione IRAP 2021 è necessario anche avere in considerazione i soggetti esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione IRAP. Si tratta di:
contribuenti esercitanti attività di impresa, arti e professioni che hanno aderito al regime forfettario o a un regime fiscale di vantaggio ad esempio contributi per l’imprenditoria giovanile, lavoratori in mobilità;
- incaricati di vendita a domicilio;
- coloro che scelgono il regime forfettario;
- imprese che esercitano attività agricole (legge 208 del 2015) tra cui anche agriturismo;
- coloro che hanno un reddito derivante da collaborazione coordinata e continuativa;
- redditi derivanti dalla concessione in locazione di fabbricati e terreni;
- fondi di investimento;
- reddito occasionale.
Il presupposto oggettivo per la dichiarazione IRAP
Dal punto di vista oggettivo è necessario fare riferimento all’articolo 2 comma 1 del decreto legislativo 446 del 1997 che ha istituito questa imposta. Lo stesso è rubricato “presupposto dell’imposta” e stabilisce: Presupposto dell’imposta è l’esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. L’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi gli organi e le amministrazioni dello Stato, costituisce in ogni caso presupposto di imposta.
Da ciò deriva che nel singolo caso occorre verificare se effettivamente sono presenti tutti i presupposti per poter applicare l’imposta e quindi se vi è obbligo o meno di presentare la dichiarazione IRAP. L’attività deve quindi essere svolta:
- abitualmente;
- deve essere diretta alla produzione di beni e alla prestazione di servizi;
- deve essere presente una organizzazione di risorse e beni diretta alla stessa attività produttiva.
L’ultimo punto è stato interpretato nel senso che il lavoratore autonomo, ad esempio un professionista, ricade nell’applicazione dell’IRAP nel caso in cui per lo svolgimento dell’attività si avvalga della collaborazione di altri soggetti, oppure abbia investito notevoli capitali, ma se lavora da solo, non ha dipendenti e collaboratori di alcun genere e non ha effettuato investimenti importanti, ad esempio per l’acquisto di strumentazioni, è esentato. Il caso di scuola è quello dell’avvocato che ha uno studio in cui opera solo lui.
La giurisprudenza
Si ritiene che l’esercizio occasionale di tali attività professionali, ad esempio quella di avvocato, non costituisca il presupposto per l’applicazione dell’imposta. La giurisprudenza nel tempo ha maturato diversi orientamenti. Ad esempio la Corte Costituzionale nella sentenza 156 del 2001 ha stabilito che non è soggetto passivo dell’imposta il professionista che esercita l’attività in assenza di elementi di organizzazione. Sulla stessa linea c’è la sentenza della Corte di Cassazione 3672 del 2007 che afferma che l’imposta non è applicabile quando il contribuente si sia avvalso di mezzi materiali e personali che rappresentano un mero ausilio all’attività.
Entra nel merito della questione la Corte di Cassazione e in diverse pronunce ribadisce che l’imposta non è dovuta:
- quando il professionista è responsabile dell’organizzazione dei mezzi;
- nel caso in cui non s parte di strutture organizzative riferibili a responsabilità e interessi altrui;
- se si avvale in maniera occasionale del lavoro altrui.
Termini di presentazione del modello IRAP 2021
La dichiarazione IRAP deve essere presentata entro il 30 novembre dell’anno successivo rispetto al periodo di imposta, ad esempio per il periodo di imposta 2020 la dichiarazione IRAP deve essere presentata entro il 30 novembre 2021.