Il bilancio abbreviato consiste in una forma semplificata di redazione del bilancio concessa solo alle imprese che non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati e in possesso di determinati requisiti alla fine di ogni esercizio. Solitamente, si tratta di società relativamente piccole per dimensioni, dipendenti e fatturato.
Cos’è il bilancio in forma abbreviata
Il bilancio abbreviato non contiene tutte le indicazioni necessarie alla redazione di un bilancio d’esercizio. Esistono delle semplificazioni facoltative e che riguardano:
- Gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico;
- La redazione del Rendiconto finanziario;
- L’informativa da riportare in Nota integrativa;
- La predisposizione della Relazione sulla gestione;
- I criteri di valutazione.
L’utilizzo di un bilancio abbreviato è facoltativo, per cui possono esserci anche delle piccole imprese che non si avvalgono di questa facoltà pur avendone i requisiti richiesti. Tuttavia, possono scegliere se applicare le semplificazioni in modo parziale. Ad esempio, solo sulla nota integrativa e non sullo stato patrimoniale o sul conto economico.
Chi fa il bilancio abbreviato?
Come già anticipato, per utilizzare la forma abbreviata nella compilazione del bilancio è necessario che le società non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati e che, nel primo esercizio o, successivamente, in due esercizi consecutivi non abbiano superato due dei seguenti limiti:
- totale dell’Attivo dello Stato Patrimoniale: 4.400.000 euro (la somma delle macro classi che lo compongono);
- ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro (il totale si evince sulla base della Voce A dello schema di Conto Economico, quindi, al netto di abbuoni, premi, sconti e resi);
- dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità (numero calcolato su base giornaliera). Eventuali dipendenti part-time devono essere considerati in proporzione all’orario svolto, rapportato al tempo pieno con arrotondamento all’eccesso per le frazioni di orario.
Bilancio abbreviato per nuove società
Nel caso di nuove imprese, non può che essere preso in considerazione per il possesso dei requisiti il primo esercizio di attività. In caso la durata dello stesso sia inferiore ai 12 mesi, è da ritenere i predetti limiti dimensionali non debbano essere ragguagliati ad anno.
Bilancio abbreviato per società in attività
Per quanto concerne le società preesistenti è possibile tenere in considerazione il rispetto dei limiti di due esercizi consecutivi, successivi al primo. Semplificando: la società che redige il bilancio ordinario ha la possibilità di procedere alla redazione dello stesso in forma abbreviata.
Decadenza
La società decade dal beneficio di redigere il bilancio in forma abbreviata se, per il secondo esercizio consecutivo, supera due dei predetti parametri dimensionali.
Le semplificazioni del bilancio abbreviato
Il bilancio redatto in forma abbreviata rappresenta un documento che presenta alcune semplificazioni rispetto alla compilazione del bilancio ordinario.
La forma abbreviata dello Stato Patrimoniale prevede solo quelle voci che sono contrassegnate da lettere maiuscole e da numeri romani. Inoltre, ci sono delle voci che possono essere incluse in altre. Ad esempio, i crediti verso i soci per versamenti mancanti ma dovuti, insieme a ratei e risconti possono rientrare tutte nella voce dell’attivo circolante. Allo stesso modo, risconti e ratei passivi possono essere fatti rientrare nella voce dei debiti. Nell’attivo patrimoniale abbreviato si può inserire il valore netto delle immobilizzazioni, senza specificare le voci di svalutazioni e ammortamenti.
Il Conto Economico del bilancio abbreviato consente di raggruppare più voci: variazioni, trattamenti, ammortamenti, proventi finanziari, rivalutazioni, svalutazioni e così via. Le imprese in possesso dei requisiti necessari per l’accesso alla forma abbreviata del bilancio, sono esentate dalla redazione del rendiconto finanziario. Tuttavia, la nota integrativa deve seguire determinate indicazioni.
Le società che scelgono il bilancio abbreviato possono scegliere anche il criterio di valutazione. Quindi, possono iscrivere i titoli al loro costo di acquisto, i crediti al presunto valore di realizzo e i debiti al valore nominale. Non c’è l’obbligo di valutare le poste secondo il criterio del costo ammortizzato.
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