Il modello F24 elide viene utilizzato per tutti quei pagamenti che non sono fattibili con il modello F24 ordinario. Tuttavia ecco per cosa si usa.
Modello F24 elide: cosa si può versare?
Il modello F24 “elide” si chiama così perché è l’abbreviazione di “Elementi identificativi”. Tramite il modello F24 elide il contribuente può pagare una serie di versamenti. Pertanto possiamo così riassumerli:
- il contributo unificato per il processo amministrativo;
- imposta di registro, i tributi speciali e compensi, l’imposta di bollo, le sanzioni e gli interessi relativi alla registrazione di contratti di locazione e affitto di bene immobili;
- addizionali erariale alla tassa automobilistica
- imposte e tasse ipotecarie, tributi speciali catastali e relativi accessori, interessi e sanzioni amministrative, e di ogni altro corrispettivo dovuto agli Uffici Provinciali- Territorio connesso al rilascio di certificati. Ma anche imposte dovute per copie e attestazioni, estrazione dati e riproduzioni cartografiche, nonché alla presentazione di atti di aggiornamento catastali presso gli Uffici medesimi;
- l’Iva per estrazione di beni dal deposito IVA;
- i diritti di brevetto e tasse sui marchi;
- l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali dovuta dai soggetti che svolgono attività di raccolta di prodotti selvatici e legnosi e delle piante officinali spontanee;
- l’Iva per l’immatricolazione dei veicoli acquistati nel mercato intracomunitario;
- le sanzioni irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato;
- l’imposta di acquisto e l’immatricolazione in Italia di veicoli di categoria M1 con emissione eccedenti la soglia di 160 co2 g(km), di cui all’articolo 1, comma 1042, della legge n.145 del 2018;
- l’iva per l’immissione in consumo dei prodotti dal deposito fiscale o per l’estrazione dal deposito di un destinatario registrato, di cui all’art. 1, comma 937, della legge n.205 del 2017.
Come si compila il modello?
Il modello F24 elide è diviso in sezioni. La parte superiore a destra viene compilata dall’agenzia bancaria o postale che si sta occupando di far effettuare, al contribuente, il pagamento per l’accredito alla tesoreria competente. Mentre nella sezione contribuente si inseriscono i dati di chi sta effettuando il pagamento:
- codice fiscale, dati anagrafici, domicilio fiscale;
- codice fiscale del coobligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare, quando rischiesti.
La sezione erario richiede alcuni dati importanti:
- il codice dell’ufficio destinatario del pagamento o che ha emesso l’atto. Inoltre il codice ufficio è formata da tre lettere, ad esempio per la città di Catania è TXN.
- il codice atto a cui si riferisce il pagamento. Se il contribuente effettua il pagamento per più atti, devono essere compilati tanti modelli quando sono gli atti. Ad esempio in un contratto di locazione, nel caso di rinnovo, alla voce “codice atto”, si compila con il numero di registrazione del contratto.
- la tipologia di versamento per la quale è prevista l’indicazione di particolari elementi identificativi. Tutti i tipi sono indicati nella seguente tabella dell’Agenzia delle entrate.
Inoltre non dimenticare l’ann o di riferimento del pagamento e l’importo a debito. Il modello nella parte finale va firmato con una firma chiara.
Casi particolari di compilazione
A questo punto è giusto fare delle precisazioni. Nel caso di versamento dell””IVA immatricolazione auto UE” , nelle specifiche colonne devono essere riportati nel “tipo” veicolo(A=autoveicolo, M=monoveicolo, R=rimorchio), il numero di telaio, il codice tributo, l’anno a cui fa riferimento il versamento indicato con quattro cifre: ad esempio 2021. Mentre se si tratta di tributi per i servizi di aggiornamento dei registri immobiliari, o modifiche a contratti di locazione commerciale o ordinari, devono essere riportati:
- nella sezione “Contribuente”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto che effettua il versamento
- nella sezione “Erario e altro”:
- “codice ufficio”: il codice dell’Ufficio provinciale- Territorio presso cui è effettuata l’operazione per la quale è dovuto il pagamento
- “tipo” la lettera “R”
- “elementi identificativi” l’identificativo numerico del titolo (obbligatorio solo per imposte e tasse ipotecarie)
- “codice” il codice tributo
- “anno di riferimento” l’anno di formazione del titolo,
- “importi a debito versati” gli importi da versare.
Completa il modulo la firma del contribuente. In ogni caso l’ultimo riquadro in basso sugli “Estremi del versamento” è una sezione a carico della posta o della banca, quindi non va compilata dal contribuente.
Come di paga il modello F24 elide?
I soggetti possesso di partita IVA devono pagare telematicamente il modello. Anche i soggetti privati possono utilizzare la stessa metodologia. Inoltre i versamenti possono essere fatti, presso gli sportelli di qualunque agente della riscossione, banca o posta. Il pagamento può essere effettuato:
- in contanti;
- assegni bancari o postali tratti dal contribuente a favore di se stesso o con assegni circolari o vaglia postali o assegni postali vidimati, emessi dallo stesso contribuente, e girati per l’incasso alla banca o alla Posta;
- addebito su conto corrente;
- parte PagoBancomat, presso gli sportelli abilitati;
- assegni circolari e vaglia cambiari presso gli agenti di riscossione;
- carta Postamat, Postepay.