Il commercialista ti ha consigliato il leasing auto, ma non sai di cosa si tratta esattamente? Qui potrai trovare le caratteristiche del contratto.
Che cos’è il leasing auto
Il leasing è un contratto di origine anglosassone, il nome deriva dal verbo to lease che vuol dire “affittare”, in Italia trova spazio in forza del principio della libertà contrattuale che permette di stipulare contratti anche non tipizzati, ma è essenziale che non siano in contrasto con la legge e contrari al buon costume. Il leasing è una commistione tra il contratto di vendita con patto di riservato dominio, articolo 1523 del codice civile, e un contratto di locazione.
In questa guida ci occuperemo del leasing auto, ma è bene sottolineare che in realtà questo tipo di contratto è molto utilizzato per avere beni strumentali caratterizzati da una veloce obsolescenza tecnica, ad esempio per macchinari da utilizzare nel sistema industriale, oppure per molte strumentazioni mediche che in pochi anni sono superate dalle nuove tecnologie. Quando nel contratto interviene anche una banca che si accolla il costo del macchinario, si parla anche di leasing finanziario e prevede la presenza di tre soggetti.
Dal punto di vista pratico il leasing auto è un contratto che permette di avere un’auto senza doverla acquistare, sono coinvolti due soggetti: il proprietario (locatore), solitamente si tratta di una società, che acquista un’auto tenendo in considerazione le richieste del cliente e la concede in leasing all’utilizzatore (locatario). L’utilizzatore usa il veicolo come se ne fosse il proprietario. Il contratto prevede che un soggetto, dietro il pagamento di una maxi-rata iniziale e di rate mensili, fornisca a un altro soggetto un’auto per un determinato periodo di tempo. Costui ha la facoltà, al termine del contratto, di acquistare l’auto, trasformandosi così in proprietario, versando una maxi-rata finale oppure di restituirla. L’opzione di acquisto è sempre prevista in questo contratto.
Perché conviene scegliere il leasing auto
Il leasing auto in Italia ancora non è molto utilizzato, sebbene negli ultimi anni ci sia una forte crescita della domanda non solo tra coloro che hanno partita IVA, ma anche tra privati. Il motivo del successo è dovuto al fatto che c’è sempre un maggior numero di persone che si rende conto che l’acquisto di un’auto di proprietà è antieconomico, questo perché ogni veicolo appena uscito dal concessionario inizia a perdere valore, spesso ci si impegna a pagare ogni mese una rata e al termine del pagamento ci si ritrova un’auto obsoleta, infatti l’obsolescenza tecnica dei veicoli ormai c’è già dopo pochi anni dall’acquisto. Inoltre la possibilità di riscattare il veicolo con una maxi-rata finale consente comunque di valutare l’effettiva convenienza dell’acquisto.
Questo tipo di contratto porta vantaggi soprattutto a coloro che sono abituati a cambiare l’auto ogni 2-3 anni, hanno bisogno di un’auto con elevati standard di sicurezza ed efficiente, ad esempio le aziende che devono fornire l’auto aziendale ai dipendenti. E’ bene ricordare che il contratto di leasing deve essere letto con particolare attenzione in quanto può nascondere delle piccole insidie: una clausola molto utilizzata prevede un limite di km percorribili ogni anno.
Differenza tra noleggio a lungo termine e leasing auto
Frequentemente si fa confusione tra il contratto di leasing e quello del noleggio a lungo termine, in realtà si tratta di contratti di contenuto diverso. La prima differenza è nella maxi-rata iniziale che non è prevista nel noleggio. Il noleggio a lungo termine non prevede neanche la maxi-rata finale con opzione per il riscatto del veicolo: al termine del contratto l’auto va restituita, si può stipulare un nuovo contratto di noleggio per la stessa auto o per un’altra, ma l’acquisto come opzione a favore dell’utilizzatore non è prevista. Nel contratto di noleggio a lungo termine la manutenzione ordinaria e straordinaria spetta al proprietario, mentre nel leasing tali operazioni spettano a colui che usa il veicolo, spesso però il servizio di manutenzione viene offerto dalla società di leasing, naturalmente aumentano gli importi delle rate.
Vantaggi del leasing auto per le aziende
Per le imprese le rate del leasing auto possono essere fiscalmente dedotte in misura del 20%. Non solo, infatti si possono portare in deduzione anche le spese per la gestione del veicolo, ad esempio gli importi pagati al casello autostradale e il costo del carburante. Tra i vantaggi fiscali vi è anche la possibilità di portare in detrazione il 40% dell’IVA pagata per avere l’auto in leasing, naturalmente la detrazione è sull’IVA che il locatario deve a sua volta versare all’Agenzia delle Entrate.
Le spese del leasing auto
Tutti sappiamo che quando si ha un’auto oltre a doverla mantenere, sono previsti degli oneri accessori, in particolare il bollo auto e l’assicurazione. Fino all’introduzione della legge 28 febbraio 2020, n. 8, in caso di leasing il bollo auto spettava alla società di leasing, in seguito alla modifica intervenuta, spetta a colui che utilizza il veicolo effettuare il pagamento. La Corte di Cassazione nelle sue pronunce ha confermato tale indirizzo. Per quanto invece riguarda l’assicurazione RCA obbligatoria, la stessa dovrebbe ricadere sull’utilizzatore, ma molto dipende dal contratto, infatti in alcuni casi le società che mettono a disposizione auto in leasing nel contratto prevedono che l’assicurazione sia a loro carico. Solitamente se l’assicurazione è stipulata dalla società si può ottenere un premio minore perché stipulando molti contratti hanno delle agevolazioni, è ovvio che comunque se è la società a pagare la polizza, poi incrementerà il canone mensile.
L’attribuzione della classe di merito
Dubbi però possono sorgere sull’attribuzione della classe di merito, infatti se l’assicurazione ricade nella sfera dell’utilizzatore e quindi è lui a stipulare il contratto ci sono pochi dubbi: la polizza sarà calcolata sulla sua classe di merito e ciò conviene soprattutto se si tratta di un soggetto a cui è attribuita una classe piuttosto conveniente;
Se invece la polizza è stipulata dalla società di leasing si applica una classe standard che dipende da diversi fattori, ad esempio il numero di contratti che la società ha con la compagnia e i costi sostenuti per sinistri già pagati dalla compagnia. Le assicurazioni diverse da quella obbligatoria: furto e incendio, spettano alla società proprietaria. C’è una piccola nota da fare: un soggetto perde la classe di merito dopo 5 anni di inattività, questo deve essere tenuto in considerazione quando nel leasing l’assicurazione viene intestata alla società di leasing.
Pochi dubbi vi sono invece sulle multe, che solitamente vengono recapitate alla società che concede l’auto, che però le rigira all’utilizzatore.