Quando si pensa ad un franchising si pensa, inevitabilmente, a quelle catene di grande distribuzione, ai grandi marchi che popolano diverse città (o addirittura nazioni) sotto un unico marchio. Ma quando si può creare un franchising a costo zero? Scopriamolo in questa rapida guida.
Franchising a costo zero: come crearne uno
Innanzitutto, quando si parla di franchising vediamo di cosa si tratta. Il franchising è un contratto tra due imprenditori che si basa sull’omogeneità. La casa madre, l’azienda o l’imprenditore singolo, viene definita affiliante o franchisor, mentre l’affiliato è anche detto franchisee.
Come detto, la maggior parte di questi franchising sono associabili a grossi marchi e quindi, dei nomi importanti del mercato.
Ma, l’apertura di un franchising può essere replicata anche partendo da zero, più che pagando costo zero.
Infatti, occorre chiarire cosa si intende per franchising a costo zero. Aprire un franchising a costo zero non significa che ti permette di aprire un negozio senza investimenti, senza spendere soldi. E’ inevitabile che occorra sempre un investimento monetario, in alcuni casi minimo, in altri un po’ più alto. “Franchising a costo zero” ha un altro significato rispetto a quello che puoi pensare a primo impatto.
Quando si parla di franchising a costo zero si intende che il franchisor (ovvero, la casa madre che ti vende il marchio) ti evita e fa risparmiare alcune situazioni, come le seguenti:
- Non ti fa pagare alcuna percentuale sui guadagni (zero royalties);
- Non ti fa pagare alcuna quota di ingresso (costo di entrata nel franchising);
- Non ti impone vincoli di acquisto dei suoi prodotti. Puoi ordinare solo le quantità stimate che ti servono per la vendita;
- Ti offre arredamenti e attrezzature in comodato d’uso gratuito. Tu quindi, devi occuparti solo della ricerca del locale (dell’affitto) e delle opere murarie.
Come aprire un franchising con poche migliaia di euro
Ad esempio è possibile aprire un e-commerce o un’attività, appoggiata in franchising con soli 3.000 o 5.000 euro. Vediamo, in breve come sia possibile e fattibile.
Come si può ben immaginare, 5.000 euro (o ancor meno) non rappresentano una cifra tale da poter avviare un’attività vera e propria, per la quale occorre indubbiamente un investimento maggiore. Ciò non significa che si deve abbandonare ogni progettualità, tutt’altro, semplicemente occorrerà cambiare prospettiva.
Un tipo di attività che può rivelarsi vincente è quella legata, in tal senso, all’apertura in gelateria.
Avere l’affiliazione con una gelateria in franchising comporta regole da seguire per adattarsi agli standard del marchio e dover pagare le royalities, tuttavia l’arredamento, la location, i passaggi burocratici, la formazione saranno curati da un team di professionisti che hanno elaborato strategie imprenditoriali vincenti.
Un’altra opzione è legata all’apertura di marchi di abbigliamento.
Anche in questo caso scegliere una affiliazione in franchising potrebbe essere una soluzione interessante per avere le spalle coperte dall’esperienza del marchio e dei professionisti del settore che in esso vi lavorano. Va da se che il marchio aiuta il suo affiliato a formarsi e a scegliere il locale giusto, guidandolo nel disbrigo delle pratiche burocratiche, quindi nell’apertura della partita Iva e così via.
In ultimo, ma non ultimo, anche l’apertura di un’agenzia di viaggi può inserirsi bene in questo filone di attività in franchising a costo zero, o comunque come si diceva a costi esigui.
Questa si potrebbe dire la soluzione più economica, utile a risparmiare davvero molto, poiché è anche possibile aprire un’agenzia di viaggi online, ossia senza una sede fisica. Ovviamente, anche online sarà necessario l’apertura di partita IVA.
Questo è quanto, dunque vi fosse di più necessario da sapere in merito alla probabilità di aprire un’attività in franchising a bassissimo costo.