Se lavori nel mondo del turismo, farmaceutico o affini, probabilmente hai sentito parlare di Fondo Est, ma di cosa si tratta e a quali prestazioni puoi accedere?
Cos’è il Fondo Est
Il Sistema Sanitario Nazionale sempre più spesso fa fatica ad assicurare ai cittadini prestazioni sanitarie, proprio per questo sono numerose le persone che cercano tutele ulteriori attraverso polizze assicurative o altri strumenti. Per i dipendenti a tempo determinato o indeterminato di aziende che lavorano nel settore dei servizi, del commercio, del turismo e affini c’è il Fondo Est che offre ai suoi iscritti un’assistenza sanitaria integrativa. Il Fondo Est è accessibile sia ai lavoratori full time sia a quelli part time, inoltre è aperto anche agli apprendisti.
Il Fondo Est nasce nel 2005 in applicazione del CCNL del terziario e del turismo, in particolare l’iscrizione è obbligatoria per le aziende della ristorazione, aziende farmaceutiche speciali, autoscuole, agenzie funebri, distribuzione, aziende del settore ortofrutticolo e produzione agrumi e, dal primo luglio del 2020, anche coloro che operano nel settore fiori recisi. In alcuni casi l’iscrizione spetta anche ai giornalisti che, se hanno un contratto per un settore afferente quelli in cui si applica il Fondo Est, possono aderire al fondo Casagit, ma in caso contrario diventa obbligatorio aderire al Fondo Est.
La procedura per accedere al Fondo Est
Le aziende, di conseguenza, quando assumono in uno di questi settori devono iscrivere il lavoratore al Fondo Est. Il lavoratore riceverà a casa le credenziali per poter accedere all’area personale My Fondo Est, presente sul sito www.fondest.it da qui potrà procedere e richiedere i rimborsi delle prestazioni sanitarie a cui si è sottoposto tramite il Servizio Sanitario Nazionale oppure tramite strutture private.
La procedura prevede che il lavoratore, se si avvale del SSN o di strutture private, deve effettuare i pagamenti e poi chiedere il rimborso caricando i documenti inerenti la prestazione nella propria area personale o inviandoli con servizio postale all’indirizzo Fondo Est – Ufficio Liquidazioni Via Cristoforo Colombo 137 – 00147 Roma , oltre ai documenti deve essere inviato il modulo presente sul sito e correttamente compilato.
Nel caso in cui il lavoratore intenda avvalersi delle prestazioni di esercizi convenzionati SiSalute per Fondo Est, potrà farsi autorizzare la prestazione prima di accedervi e di conseguenza non dovrà anticipare le somme. Per accedere a tali vantaggi occorre entrare nell’area personale e in seguito nella sezione “Prenota una prestazione presso una struttura convenzionata”, oppure chiamare il numero 06.510311 e seguire la procedura indicata. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 19.30. In questo caso il Fondo Est liquida il costo della prestazione direttamente all’esercizio convenzionato.
In ogni caso, cioè prestazione con il SSN, privati o convenzionati, per poter accedere alle prestazioni è necessaria la prescrizione medica con cui si indica la patologia accertata o presunta.
Versamenti volontari Fondo EST
Naturalmente il fondo è alimentato dai contributi delle aziende che li versano per ogni dipendente fino a quando lo stesso lavora in azienda. Deve però essere sottolineato che un lavoratore che è iscritto al fondo, se perde il lavoro non viene cancellato, ma per il periodo scoperto può versare volontariamente i contributi e quindi continuare ad accedere alle prestazioni sanitarie. Il lavoratore può optare per tale possibilità accedendo al sito ed entrando nell’area “prosecuzione volontaria dei versamenti individuali”. Vi sono però dei limiti.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore può versare i contributi volontari limitatamente al periodo in cui usufruisce della Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego. Nel caso di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria o in deroga), il periodo massimo di versamento di contributi volontari è limitato a quello in cui il lavoratore percepisce tali sostegni. Per la cessazione del rapporto di lavoro per crisi aziendale, il contributo volontario può essere versato solo per il periodo corrispondente alla percezione dell’assegno ordinario di disoccupazione.
Il versamento volontario può inoltre essere effettuato in caso di aspettativa non retribuita, purché non sia per maternità. Per coloro che hanno un contratto a tempo determinato, il versamento volontario alla scadenza contrattuale non può superare i 12 mesi.
Quali sono le prestazioni per cui si può chiedere il rimborso?
Le prestazioni sanitarie per le quali si può chiedere il rimborso tramite il fondo EST sono molteplici, però deve essere chiaro che non per tutte le prestazioni ci sono le stesse condizioni e gli stessi limiti. Ad esempio nel caso in cui si richieda una visita specialistica è previsto che, accedendo tramite una struttura convenzionata è possibile che a carico del lavoratore vi sia una franchigia di 20 euro ed è previsto un massimale garantito di 700 euro l’anno (Il massimale è sempre valido per tutti, anche accedendo con il SSN). Nel caso di esami diagnostici, la franchigia sale a 35 euro, mentre il massimale garantito è di 6.000 euro annuali. Tra le prestazioni ci sono anche chemioterapia, radioterapia, dialisi, in questo caso il rimborso è sempre totale.
Per lenti ed occhiali il rimborso può essere richiesto solo ogni 36 mesi e l’importo massimo è 90 euro. Si può ottenere un rimborso anticipato solo nel caso in cui il medico oculista certifichi una variazione di almeno 1,5 diottrie sferiche o cilindriche su un singolo occhio. Tra i rimborsi vi sono anche fisioterapia, agopuntura, ausili medici, riabilitazione e prestazioni mediche necessarie in caso di invalidità permanente superiore all’80%.
Fondo est 2021: novità
Il 2021 è stato un anno caratterizzato da una pandemia e dalla necessità di sottoporsi ripetutamente a test molecolari e sierologici volti a determinare se il virus è stato contratto e a proteggere la salute pubblica attraverso un incisivo tracciamento. Per i lavoratori iscritti al Fondo Est è stato previsto il rimborso anche dei costi sostenuti per i tamponi antigenici e molecolari e l’indennità forfettaria per ricovero in caso di Covid 19.