Per chi ha tasse non pagate al Fisco, come si fa a conoscere, senza ombra di dubbio, quella che è la propria situazione debitoria complessiva? Al riguardo c’è un documento che, da richiedere presso l’Agenzia Entrate-Riscossione, permette di fare chiarezza. Si tratta, nello specifico, del cosiddetto estratto di ruolo che non è altro che quel documento che, qualche anno fa, era definito come l’estratto conto Equitalia. Ed allora, come richiedere estratto di ruolo Agenzia delle Entrate?
Ecco come richiedere anche online l’estratto di ruolo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione
Tutti i contribuenti, in qualsiasi momento, possono chiedere l’estratto di ruolo presentandosi presso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, e compilando l’apposito modulo. Oppure, comodamente online, è possibile acquisire l’estratto di ruolo informatico accedendo tramite credenziali al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ovverosia muniti di Carta Nazionale dei Servizi, di credenziali INPS, di Sistema pubblico di identità digitale (SPID) oppure con le credenziali di accesso a Fisconline.
C’è pure una terza via per richiedere l’estratto di ruolo all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ed è quella di compilare e di sottoscrivere il modulo di richiesta dell’estratto di ruolo, scansionarlo e poi inviarlo a mezzo PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Con tempi di acquisizione del documento che in questo caso saranno decisamente più lunghi in quanto il Fisco dovrà poi gestire la pratica manualmente.
L’estratto di ruolo Agenzia delle Entrate-Riscossione, inoltre, oltre che in proprio si può acquisire pure delegando terze parti. E precisamente avvalendosi dell’assistenza, della consulenza e del supporto di un intermediario abilitato. Per esempio, rivolgendosi al proprio commercialista di fiducia che acquisirà il documento cartaceo o informatico per delega.
Oppure anche un’altra persona delegata può recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione al fine di ottenere l’estratto di ruolo di un altro contribuente. Ma a patto che nel modulo da compilare siano indicati i dati chi lo richiede per conto di terzi. Per esempio, se si tratta del tutore, del curatore o del legale rappresentante. Ed allegare al modulo da presentare all’ufficio delle Entrate-Riscossione pure la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
Come contestare l’estratto di ruolo in caso di cartelle esattoriali che non sono state mai notificate
Nell’acquisire l’estratto di ruolo, il contribuente può poi incappare nella brutta sorpresa di avere un debito fiscale per cartelle esattoriali che non ha mai ricevuto in quanto queste non sono state notificate. In tal caso l’estratto di ruolo è impugnabile. Ovverosia, il contribuente può avviare una contestazione. Ed il tal caso dovrà essere l’Agente di riscossione a dover dimostrare l’avvenuta notifica delle cartelle esattoriali.
Nell’estratto di ruolo che viene rilasciato dall’ente creditore, nello specifico caso dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, tra le informazioni presenti c’è infatti pure la data di avvenuta notifica al contribuente di ogni atto. Con specificato se si tratta, per esempio, di un avviso di accertamento oppure di una cartella di pagamento. Inoltre, nell’estratto di ruolo dell’ente creditore c’è sempre il dato sull’importo del carico complessivo iscritto a ruolo, e l’importo del debito residuo alla data di redazione dell’estratto stesso.