Voucher INPS PrestO e Libretto Famiglia: le nuove regole

voucher inps

L’assunzione con i voucher INPS PrestO e Libretto Famiglia è un metodo pratico per avere a disposizione un lavoratore occasionale assicurandogli le tutele necessarie. Ecco come funzionano.

Cosa sono i voucher INPS

Può capitare di avere bisogno di qualche ora di lavoro saltuario e non sapere come fare per regolare il rapporto, in questo caso per le prestazioni saltuarie e accessorie si possono utilizzare o voucher INPS 2021. Tra i lavori che possono essere retribuiti con questa particolare modalità vi sono:

  • lavori domestici di piccola entità (ad esempio una famiglia ha bisogno di una persona che dia aiuto esclusivamente nella pulizia dei vetri);
  • baby sitter occasionale;
  • assistenza domiciliare;
  • ripetizioni scolastiche;
  • lavori per imprese e professionisti.

Occorre fare delle precisazioni: il voucher INPS ha avuto una radicale modifica nel tempo, tra le normative che più di tutte hanno inciso sul suo contenuto vi è il decreto legge 50 del 2017 del Governo Gentiloni, convertito in legge dall’art. 54 bis, legge 21 giugno 2017, n. 96. Questa normativa ha in particolare stabilito nuovi limiti e soprattutto distinto tra i voucher utilizzati dalle famiglie per piccole prestazioni ( i primi 4 punti dell’elenco precedente),  ad esempio giardinaggio, lavori di pulizie occasionali, servizio di baby sitter, ripetizioni, assistenza anziani e voucher utilizzabili da imprese e professionisti che possono essere utilizzati per attività professionali.

Nel caso in cui siano utilizzati da imprese e professionisti prendono il nome di  PrestO voucher lavoro occasionale. Per le famiglie è invece attivo il Libretto Famiglia.

Importo del singolo voucher

Rispetto ai voucher INPS di prima generazione, ora aboliti, cambiano anche gli importi del singolo voucher. Per il libretto famiglia, in base all’articolo 5 circolare 107, il valore è 10 euro di cui 8 sono il compenso netto per il lavoratore, mentre la restante quota è per la cassa gestione Separata e INAIL, mentre il voucher PrestO ha il valore nominale di 12,41 euro lordi ( in passato 10 euro) , di questi 9 sono destinati al lavoratore, 2,97 euro sono contributi per la cassa Gestione Separata l’INPS, 0,32 sono destinati all’INAIL e 0,12 sono i costi relativi alle spese.

L’importo è diverso per le imprese agricole, in questo caso ci sono tre fasce di retribuzione oraria. Questa precisazione è utile per capirne la natura, infatti i voucher sono stati creati per evitare il diffondersi di prestazioni lavorative in nero.  La quota INAIL copre eventuali infortuni, mentre la quota INPS e valida ai fini dei contributi pensionistici,  non è valida per ottenere le prestazioni relative alla maternità, disoccupazione, malattia, assegni familiari  e per le misure di sostegno al reddito generalmente previste dall’INPS.

Come attivare i voucher INPS: Libretto Famiglia

La modalità di attivazione del Libretto Famiglia INPS per le prestazioni occasionali sono state indicate nella circolare 107 del 2017. La prima cosa da fare è visitare il sito www.inps.it e andare alla sezione “prestazioni occasionali” da qui si deve accedere con le proprie credenziali (PIN, SPID, CIE). In questa sezione è possibile acquistare i voucher da pagare con modello F24 Elide , alla causale occorre inserire la voce  <<contributo “LIFA”>>.

Il pagamento può essere effettuato anche attraverso il portale dei pagamenti. Una volta ultimata la prestazione di lavoro, il committente deve indicare all’INPS le generalità del lavoratore, la tipologia di prestazione occasionale, la data e gli orari della stessa e il compenso concordato. Questa comunicazione deve avvenire successivamente alla prestazione ed entro il giorno 3 del mese successivo. Entro il 15 del mese l’INPS eroga al lavoratore quanto dovuto tramite conto corrente o carta con codice IBAN.

Occorre ricordare che il libretto famiglia INPS può essere utilizzato anche per accedere al bonus baby sitter previsto nei vari decreti emanati dal governo durante la pandemia da corona virus.

 Come attivare i voucher INPS ProntO

Le imprese hanno obblighi ulteriori rispetto alle famiglie, infatti sono tenute a comunicare all’INPS, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione l’intenzione di utilizzare il voucher.

La comunicazione deve contenere:

  • i dati del lavoratore;
  • l’oggetto della prestazione;
  • il luogo in cui avviene;
  • data e ora di inizio e di termine della prestazione.

Limiti all’uso dei contratti per prestazioni occasionali

Si è detto che l’obiettivo è evitare il proliferare del lavoro in nero e la tutela del lavoratore e proprio per questo sono previsti dei limiti che riguardano sia il datore di lavoro sia il lavoratore.  Il voucher INPS PrestO potrà essere utilizzato da tutte le imprese, comprese quelle agricole, che non abbiano più di 5 dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In passato potevano essere acquistati presso tabaccai e banche, ora solo tramite INPS, in questo caso la causale da indicare nel modulo di pagamento è “CLOC”.

Per quanto riguarda il lavoratore, gli importi annui percepibili tramite voucher INPS non possono superare i 5.000 euro annui netti, per quanto riguarda il singolo committente i compensi tramite voucher INPS non devono superare i 2500 euro netti, pari a 2693 lordi. Questo implica che superati tali limiti il lavoro non può essere considerato accessorio od occasionale.

Tali limiti possono essere superati del 25% quindi fino a 6250 euro solo in casi specifici:

  • pensionati con assegno di invalidità civile;
  • studenti di età inferiore a 25 anni;
  • disoccupati;
  • percettori di reddito di cittadinanza.

I limiti riguardano anche gli orari di lavoro, infatti chi lavora con i voucher INPS PrestO e Libretto Famiglia.

Non può essere utilizzato il voucher INPS nel caso di appalti e subappalti.

Il pagamento viene effettuato direttamente dall’INPS tramite bonifico bancario o postale o su conto corrente e avviene entro il giorno 15 del mese successivo rispetto a quello in cui è avvenuta la prestazione. In passato il voucher INPS poteva essere riscosso presso diversi esercizi tra cui i tabaccai abilitati.

Cosa succede se la prestazione non avviene?

In questo caso occorre andare nuovamente sul sito INPS e revocare la comunicazione antecedentemente fatta.

Sanzioni

La normativa sull’uso dei voucher INPS prevede anche sanzioni, nel caso in cui non si rispettino gli obblighi previsti i datori di lavoro rischiano una sanzione economica di importo minimo di 500 euro e massimo di 2500 euro. Nel caso in cui  vengano superati i limiti previsti per l’utilizzo vi è l’obbligo di assumere il lavoratore con un contratto a tempo indeterminato.