Molti si interrogano sulla contribuzione, in vista della futura pensione. Ancor più persone si interrogano su quanto si paga di contributi INPS nel regime forfettario. Oggi, andremo ad occuparci di questa annosa questione che attanaglia le partita IVA in tale regime.
Regime forfettario e contributi INPS
Il regime forfettario, come ben saprete, è un regime fiscale agevolato, destinato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni. Ovviamente, il versamento dei contributi rappresenta una tappa fondamentale per il futuro pensionamento. Ma in tanti si chiedono quale sia la quota in contributi da versare, per tale regime forfettario.
Partiamo col dire che per il calcolo e, quindi, per il pagamento dei contributi Inps, i titolari di partita Iva in regime forfettario dovranno per prima cosa stabilire se iscriversi o se si è iscritti alla Gestione separata Inps artigiani e commercianti o alla Gestione separata Inps lavoratori autonomi.
Sarà, di fatto, la tipologia di attività a determinare il calcolo di tale pagamento dei contributi INPS.
Va aggiunto che i contribuenti possessori di partita Iva in regime forfettario che svolgono attività di servizi e che sono soggetti all’iscrizione a specifici albi professionali possono inoltre iscriversi alla cassa previdenziale di categoria.
Come calcolare i contributi INPS in regime forfettario
Vediamo, nello specifico come effettuare il calcolo dei contributi e scoprire, dunque, quanto si paga in regime forfettario. Dunque, per quanto riguarda i titolari di partita Iva in regime forfettario il calcolo dei contributi Inps andrà a variare sulla base di diversi fattori, tra cui l’iscrizione alla Gestione separata professionisti senza cassa o alla Gestione Inps artigiani e commercianti.
Dovranno iscriversi alla Gestione Separata Inps professionisti senza cassa quei contribuenti titolari di partita Iva in regime forfettario che svolgono attività di lavoro autonomo e che non hanno l’obbligo di iscrizione ad uno specifico albo professionale.
Calcolo contributi Gestione separata INPS artigiani e commercianti
Questo tipo di iscrizione, alla gestione separata, è obbligata per il regime forfettario. Per coloro che sono titolari di partita Iva in regime forfettario il calcolo dei contributi Inps potrà essere effettuato sulla base del minimale contributivo ridotto del 35%, entro le scadenze ordinarie del:
- 16 maggio;
- 16 agosto;
- 16 novembre;
- 16 febbraio.
Questa riduzione del 35% non compete invece i professionisti senza cassa, che andranno ad operare in un altro calcolo contributivo. Scopriamo quale.
Calcolo contributi professionisti senza cassa
Per quei titolari di partita Iva in regime forfettario che risultano iscritti alla Gestione separata Inps per professionisti senza obbligo di iscrizione ad un albo calcolano i contributi con aliquota del 25,72% sul reddito dichiarato. Si tratta di coloro che non risultano titolari di trattamenti pensionistici e che non sono iscritti ad altre gestioni previdenziali.
Come calcolare, dunque, il versamento dei contributi per i possessori di regime forfettario iscritti alla gestione separata senza cassa? Andiamo a vedere la formula di calcolo specifico.
Per il calcolo dei contributi Inps i titolari di partita Iva in regime forfettario dovranno utilizzare la seguente formula:
- Reddito fiscale=Fatturato*coefficiente di redditività
In ultimo, ma non ultimo, va specificato che su questi contributi sussiste la regola generale della deducibilità per cassa, di conseguenza, i contributi stessi potranno essere interamente dedotti dal reddito relativo al periodo d’imposta in cui saranno pagati.
Dunque, questo è quanto di strettamente necessario vi era da sapere in merito alla situazione del pagamento dei contributi INPS per coloro che operano con partita IVA in regime forfettario. Ora, non vi resta che apprestarvi a versare il dovuto e tornare al lavoro, più carichi di prima.