Molti si chiedono come sopperire ad alcune spese aziendali, per meglio mantenere i bilanci, specie in periodi di crisi economica, come quello recente. Oggi, quindi andremo a vere come è possibile scaricare alcune spese e quindi quali sono i costi deducibili per un’azienda.
Cosa sono i costi deducibili
Specifichiamo, innanzitutto cosa si definisce quando si parla di costi deducibili. Parliamo di importi che il contribuente (persona fisica o giuridica) può sottrarre dal proprio reddito allo scopo di ridurre la base imponibile, ai fini dell’imposizione diretta.
Molti imprenditori riescono per l’appunto a salvare una fetta di bilancio, proprio grazie a questo oculato risparmio. Ma quali possono essere i costi deducibili per un’azienda, dunque?
Nel caso di una Srl (società a responsabilità limitata), ad esempio, tra le tante opzioni si potrà scaricare dalle spese, attrezzatura e beni strumentali a uso esclusivo dell’attività, cancelleria e valori bollati, corsi di formazione e aggiornamento professionale, costo del lavoro dipendente, imposte e tasse come i diritti camerali annui.
Andiamo a vedere, invece cosa si può dedurre nel caso di una ditta individuale.
Costi deducibili per una ditta individuale
Con impresa individuale si fa riferimento ad un’attività svolta da un solo soggetto titolare dell’impresa, il quale può avvalersi di collaboratori sia appartenenti al nucleo familiare sia di dipendenti.
Ricordiamo, innanzitutto che occorre fare una piccola distinzione tra costi detraibili e costi deducibili.
Quando si parla di costi detraibili si fa riferimento a quei costi che possono essere decurtati dai tributi da versare e contribuiscono a ridurre l’imposta IRPEF da pagare. Quindi quelle spese che agiscono in modo diretto sulle imposte da versare dopo aver determinato il reddito imponibile.
Quando invece si parla di costi deducibili si fa riferimento a spese che incidono sul reddito imponibile e sono costi che riducono l’ammontare di tasse da pagare su cui viene calcolata l’IRPEF.
Quali spese si possono detrarre o dedurre da un’azienda individuale
Possiamo subito in breve dire che da una Partita IVA per i professionisti (lavoratori autonomi) che aderiscono al regime ordinario si può scaricare il 100% di moltissimi costi. Sono deducibili ad esempio le spese di cancelleria e valori bollati, libri e riviste professionali; corsi di formazione e aggiornamento professionale, come detto anche poco sopra.
E’ bene sapere che ci sono anche particolari costi che invece seguono delle logiche basate sul noto principio della competenza economica e non impattano in alcun modo né il principio di cassa puro. Questi costi vengono spalmati su più anni e quindi fiscalmente non potrai dedurre tutto subito nell’anno di acquisto del bene strumentale.
Un altro esempio di spesa scaricabile per una Srl lo troviamo nelle spese di viaggio. Per una srl, infatti i costi legati ad Alberghi e ristoranti sono deducibili al 75% se si dimostra l’inerenza tra la spesa sostenuta e l’attività lavorativa svolta. Mentre, nel caso di un libero professionista, possessore di partita IVA, le deducibilità è solo del 2%. Se il costo è deducibile al 75%, l’iva è detraibile al 100%. Quindi il 22% della spesa andrà scontato sulle tasse, mentre il 75% dell’imponibile sostenuto va ad abbassare il reddito imponibile della srl.
Anche l’acquisto di autovetture rientra in spese recuperabili. Ad esempio, le spese d’acquisto dell’auto sono deducibili al 20% del costo del bene con un tetto massimo di 18.076,00 €. L’iva in tal caso sarà detraibile al 40%.
Dunque, questa era una summa, una piccola sintesi di ciò che si può dedurre e detrarre dai costi di un’azienda.