Oggi andremo ad abbarbicarci tra quegli enti e società che godono di totale autonomia patrimoniale, andando a scandagliare la propria personalità giuridica. Oggi, dunque andremo a scoprire quali società godono di personalità giuridica.
Personalità giuridica, di cosa si tratta
Prima di andare a vedere quali siano quelle società e quegli enti che godono di tale appellativo, ovvero di personalità giuridica, vediamo cosa vuol dire.
Possiamo dire che la personalità giuridica, nel diritto, sta ad indicare la caratteristica di quegli enti che rispondono delle proprie obbligazioni tramite il patrimonio dell’ente e non dei singoli associati, cioè quegli enti che godono di autonomia patrimoniale perfetta.
Dunque, una volta appurato tecnicamente cosa vuol dire personalità giuridica, andiamo a vedere quali società ed enti costituiscono questa specifica.
Personalità giuridica, chi la possiede
Partiamo, innanzitutto, col dire in breve che le società di capitali hanno «personalità giuridica». Tali società sono, per lo stato, dei soggetti giuridici ben distinti dalle persone dei soci. È dunque la società, e non il singolo socio, ad essere titolare dei diritti e degli obblighi che nascono dallo svolgimento della stessa attività.
Tra le persone giuridiche possiamo fare una netta distinzione tra quelle che hanno uno scopo ideale e quelle che hanno uno scopo di lucro. Queste ultime prendono il nome di società, nel primo caso parliamo di enti.
Ad ogni modo, non tutte le società hanno una personalità giuridica. Ma, ora andremo nel merito a saperne qualcosa in più sulla questione.
Personalità giuridiche, altre cose da sapere
Tra le altre cose da sapere, in merito alla questione, è che non va confusa la definizione di persona giuridica con quella di personalità giuridica. Quando parliamo di persona giuridica, infatti, si fa riferimento ad un soggetto cui l’ordinamento giuridico riconosce appunto la capacità giuridica.
Stando, invece alla funzione della personalità giuridica, vediamo cosa c’è da sapere. Sostanzialmente, il senso della personalità giuridica è quello di far conseguire all’ente l’autonomia patrimoniale perfetta. Ovvero, una operazione di separazione fra patrimonio degli aderenti all’associazione e il patrimonio dell’associazione o dell’ente, in modo tale da renderli reciprocamente insensibili all’azione del creditore, il quale si potrà rivalere solo sul fondo comune dell’associazione e quindi non sul patrimonio singolo degli associati, tanto meno di coloro che hanno agito per conto dell’associazione.
A tal proposito, una netta distinzione da prendere in considerazione può essere fornita, nel campo del diritto societario, distinguendo tra la società a responsabilità limitata (ovvero srl, dotata di personalità giuridica) e la società in nome collettivo. Infatti, solo nel secondo caso la legge concede ai creditori della società la possibilità di aggredire il patrimonio personale del socio. Nel primo caso, invece, ciò è espressamente precluso.
Il riconoscimento di personalità giuridica che costituisce quindi un vantaggio per i soci implica, solitamente, anche maggiori oneri e responsabilità di natura penale e contabile.
In ultimo, ma non per questo ultimo della faccenda, va aggiunto che nelle società che non dispongono di personalità giuridica, quindi quelle società che ne sono prive, il singolo socio illimitatamente responsabile è dotato di potere di amministrazione e di rappresentanza, a prescindere dalla quota di capitale.
Dunque, ora, dopo questo essenziale abbarbicamento nella questione, dovrebbe essere chiaro o presumibilmente tale, il quadro sulla funzione della personalità giuridica nelle società.