Ogni anno c’è l’usanza per novembre, no non è l’incipit della livella di Totò, ma un promemoria da calendario che ogni lavoratore attende con ansia. Ovvero, la compilazione dei redditi. Entro il 10 settembre del 2021, invece, occorre presentare l’apposito modello per i ristori di fine anno. Scopriamo meglio come e di cosa si tratta.
Modello redditi, ristori settembre 2021
Come detto, entro il 30 novembre annualmente occorre presentare il modello redditi per fare la propria tanto attesa dichiarazione contributiva. Questo settembre 2021 però occorre presentare il modello redditi per ottenere i ristori di fine anno.
Dunque, in pratica, la situazione è riassumibile come segue.
Il modello Redditi Persone Fisiche (il fu modello UNICO) solitamente va presentato entro la scadenza del 30 novembre 2021 ma, per poter accedere all’eventuale nuovo ristoro di fine anno, sarà necessario presentarlo entro il 10 settembre. E’ quanto previsto dal Decreto Sostegni bis, il quale ha istituito un ulteriore contributo a fondo perduto per le Partite IVA, basato però non sul calo di fatturato ma sulle risultanze della dichiarazione dei redditi.
Trattasi della terza opzione di indennizzo prevista e, per avere diritto a farne domanda, occorrerà inviare il modello compilato nel termine sopra indicato. Si tratta di un versamento che sarà a conguaglio a differenza del primo ristoro (che arriverà in automatico dal 16 giugno sull’IBAN indicato nella prima domanda nel marzo scorso, quella inerente al primo accredito di aprile), a sua volta alternativo al secondo tipo di contributo che si potrà ottenere (questa volta su domanda, da fare dopo il 23 giugno) nel caso in cui si scelga l’indennizzo parametrato non sulla riduzione media mensile del fatturato 2020/2019 ma di quella relativa al periodo aprile2020 -marzo 2021 rispetto ai precedenti 12 mesi.
Quali sono i requisiti per i ristori di fine anno
Molti ovviamente si pongono il quesito che sta alla base di tutto ciò. Ovvero quella domanda catartica che si mette al centro della questione, come una chiesa al centro del villaggio. Ovvero, quali sono i requisiti per poter richiedere i famosi e tanto amati ristori di fine anno. Cosa dovrà contenere il modello redditi da inviare a settembre, per poter essere tra i fortunati eletti per il ristoro?
Ecco, dunque quali sono i requisiti necessari per ottenere i ristori:
- una partita IVA aperta prima del 26 maggio 2021;
- un fatturato fino a 10 milioni di euro nel 2019 (il Ministro dell’Economia ha annunciato la sua probabile estensione a 15 milioni);
- risultato economico d’esercizio 2020 (utile o perdita) inferiore a quello 2019 di una percentuale da stabilire con decreto del Ministero dell’Economia;
- dichiarazione dei redditi 2020 trasmessa entro 10 settembre 2021 (oltre questo termine, si perde il diritto).
Dunque, questi i requisiti basici per poter ottenere il ristoro che tanto urge a centinaia di migliaia di persone nel nostro bel paese, in preda ad una crisi più economica che non pandemica.
Possibilità di proroga per invio modello reddito
In ultimo, ma non ultimo, a tutta questa situazione, per ora fissata con scadenza al 10 settembre 2021, va aggiunto, che negli ultimi giorni, si è discusso di un allungamento per il termine di scadenza stesso.
Ma, un eventuale differimento del termine del 10 settembre 2021, previsto dal decreto Sostegni bis per la dichiarazione dei redditi propedeutica all’invio dell’istanza di accesso al contributo a fondo perduto, determinerebbe un allungamento dei tempi necessari per l’erogazione del contributo stesso. E’ quanto ha espresso il Ministero delle Finanze, in occasione di un sollecito per la proroga della scadenza, in modo da dare eventuale spazio e tempo in più per i ritardatari.
Sono circa 5 miliardi al mese i fondi stanziati per i ristori mentre si parlava di fondi superiori ai 9 miliardi, per sanare la situazione del paese. Tantissime categorie, soprattutto con partita IVA, tra cui attività come palestre, ristoranti e bar (le più penalizzate, forse) cercheranno di rimettersi in sesto e tornare a respirare con il modello redditi di settembre 2021, nell’attesa di ricevere quanto prima il ristoro.