In questo periodo di crisi economica sono i molti a cercare di sfruttare i vantaggi della cooperativa, ma quali sono?
Caratteristiche della società cooperativa
La cooperativa, o meglio società cooperativa, è una società a capitale variabile, con scopo mutualistico che si occupa della produzione di beni e servizi e deve essere iscritta all’albo degli enti cooperativi.
La prima cosa da sottolineare è che si tratta dell’unica struttura societaria disciplinata direttamente dalla Costituzione e in particolare dall’articolo 45, questo perché si riconosce ad essa una rilevanza notevole. L’articolo recita ” La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di specuilazione privata. La legge ne promuove e favorisce lincremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere le finalità“. Si nota che la rilevanza è dovuta alla mutualità, cioè al fatto che principalmente non nasce a fine di lucro, ma con l’obiettivo di fornire un vantaggio reciproco agli stessi soci.
L’attività delle cooperative è disciplinata dal codice civile e in particolare dagli articoli che vanno dal numero 2511 al numero 2548. L’obiettivo è fornire ai soci i vantaggi della cooperativa, ad esempio condizioni di vendita dei prodotti particolarmente favorevoli, si pensi alle cooperative che funzionano da centro di smistamento e vendita di frutta e verdura e raccolgono un ampio numero di agricoltori. Si possono avere due forme di società cooperativa: a mutualità prevalente e a mutualità non prevalente. Le prime forniscono le loro prestazioni prevalentemente in favore dei soci.
I vantaggi della società cooperativa: il principio della “porta aperta”
Il primo vantaggio della cooperativa è dato dal fatto che si tratta di società a capitale variabile, cioè non è fissato un minimo di capitale sociale, a differenza di altre società, questo consente di applicare il principio della “porta aperta” (art.2528 codice civile) che consente l’uscita e l’ingresso facilitato di nuovi soci. La modifica del capitale sociale, quindi con l’ingresso di nuovi soci o l’uscita non comporta la necessità di modificare l’atto costitutivo, e quindi non occorre la presenza di un notaio, anche questo è un vantaggio rispetto ad altre tipologie di società perché ne riduce i costi per la costituzione. La quota minima pro-capite è di 25 euro, occorrono almeno 3 soci e ognuno può avere più di una quota.
Vantaggi fiscali della cooperativa
Fin ad ora abbiamo delineato le caratteristiche generiche delle società cooperative, ora vedremo i vantaggi che si hanno in questa particolare struttura societaria, già si è visto che costituire una società cooperativa è meno impegnativo e più semplice rispetto alle tradizionali società, ma i veri vantaggi sono di tipo fiscale, perché la mutualità (prevalente o no) che caratterizza questa forma la rende particolarmente meritevole di attenzioni da parte del legislatore.
Nelle cooperative a mutualità prevalente solo una quota di utili, corrispondete al 30% (elevata al 55% nelle società di consumo) è sottoposta a tassazione IRES. Per ottenere questo beneficio la rimanente parte di utili deve però essere accantonata. I ristorni assegnati ai soci della cooperativa sono deducibili dall’utile di esercizio e quindi diminuisce la base imponibile della società cooperativa. I ristorni non sono determinati a caso, ma calcolati tenendo in considerazione all’apporto del singolo socio allo scambio mutualistico.
Vantaggi cooperative agricole, sociali e produzione lavoro
Regole particolari si applicano ad alcune tipologie di società cooperative. Ad esempio la cooperativa agricola viene considerata a mutualità prevalente nel caso in cui i beni conferiti dai soci corrispondano ad almeno il 50% della quantità totale dei prodotti. In tal caso la quota di utili assoggettata a tassazione IRES è del 20%.
I vantaggi per le cooperative di produzione e lavoro sono riservati a quelle a mutualità prevalente. In questo caso vi è un’esenzione dal pagamento dell’ IRES sino alla quota di imponibile massima che deriva dall’indeducibilità IRAP.
Le quote di esenzione dall’imponibile IRES aumentano ulteriormente nel caso delle cooperative sociali, su queste è possibile trovare un approfondimento QUI. L’esenzione per questa fattispecie può essere addirittura totale.
Occorre ricordare che le soglie di tassazione sono mutabili di anno in anno, quindi le quote viste sono puramente indicative, ma restano comunque vantaggiose rispetto ad altre forme di esercizio dell’attività imprenditoriale.
Un altro vantaggio delle cooperative deriva dalla responsabilità del socio, infatti nelle imprese individuali i titolari sono illimitatamente responsabili per le obbligazioni assunte e rispondono anche con il patrimonio personale, i soci di cooperative rispondono limitatamente alla quota sociale versata.