La borsa valori è un mercato regolamentato per la negoziazione di strumenti finanziari. Vediamo insieme come funziona e gli attori che la vivono.
Borsa valori: un pizzico di storia
La Borsa valori Italiana è una società che gestisce il mercato finanziario italiano, comunemente noto come Borsa di Milano. E’ stata fondata con decreto il 16 giugno 1808. Lo stesso decreto affidava ad “una commissione di quindici tra banchieri, negozianti e sensali”, appositamente nominata dal ministro dell’Interno, la ricerca di una sede provvisoria per l’immediata apertura e di una sede adeguata dove tenere definitivamente le riunioni di borsa. Un secondo decreto datato 6 febbraio 1808 stabilì un primo regolamento per il funzionamento della Borsa. Oggi è la nona borsa valori più antica del mondo (dietro a Francoforte, Amsterdam, Copenaghen, Parigi, Vienna, Dublino, Bruxelles e Londra) e la sedicesima in termini di capitalizzazione.
Borsa Valori: alcune caratteristiche
All’interno delle borse valori si negoziano strumenti finanziari o più semplicemente titoli. Da un lato ci sono le azioni e le obbligazioni emesse da società, le quote di organismi collettivi di investimento, i titoli del debito pubblico emessi dallo stato , dall’altro gli strumenti finanziari derivati che sono scommesse sul rialzo o ribasso delle quotazioni. Oggi i mercati sono regolamentati da circuiti telematici ai quali hanno accesso solo gli operatori autorizzati. Soggetti che immettono nel circuito le offerte o accettano le offerte emesse da altri operatori. Anche in Italia, come all’estero, l’attività di organizzazione e gestione dei mercati regolamentati di strumenti finanziari, può essere esercitata da società per azioni (Spa). Però l’esercizio sui mercati da parte di questo tipo di attività deve essere autorizzato dalla Consob.
La figura degli intermediari mobiliari
Chi intende acquistare o vendere titoli in un mercato regolamentato o fare scommesse sulle quotazioni non può farlo direttamente. Pertanto ha bisogno di qualcuno che lo faccia per lui. A svolgere questo compito sono gli intermediari mobiliari. Tra questi ci sono le società di intermediazione mobiliare (sim), le banche e gli agenti di cambio. Tuttavia sui mercati regolamentati le negoziazioni avvengono solo tra intermediari autorizzati che possono agire per contro proprio o per conto dei clienti. In questo ultimo caso essi vendono o acquistano i titoli come mandatari senza rappresentanza dai loro clienti. Questo vuol dire che essi sono direttamente obbligati, nei confronti degli altri intermediari dai quali comprano o ai quali vendono, al pagamento del prezzo pattuito o alla consegna dei titoli.
I tipi di contratti presenti in borsa valori
In generale i contratti di borsa possono variare da un mercato ad un altro. In quello italiano i contratti sono essenzialmente di tre tipi:
- per contanti sono compravendite di titoli la cui esecuzione avviene entro pochi giorni, tramte pagamento e consegna;
- a termine sono sempre compravendite nelle quali però la consegna dei titoli ed il pagamento sono fissati al momento della conclusione del contratto, ma vengono differiti alla fine del mese borsistico;
- a fermo sono contratti con le quali le parti si obbligano irrevocabilmente all’esecuzione di tramite pagamento del prezzo e consegna dei titoli;
- contratti a premio sono contratti con i quali una delle parti si riserva la facoltà di non adempiere alla scadenza del contratto, pagando all’altra un corrispettivo, detto premio.
I contratti derivati
I contratti derivati sono scommesse su un mercato, ma che riguardano le variazioni delle quotazioni che si registrano su un altro mercato. Quelli più diffusi nella borsa valori italiana sono quelli a termine su un indice di borsa e quelli di opzione. I primi sono anche chiamati futures e sono scommesse relative all’andamento di un indice di borsa che denota la quotazione media di un paniere di titoli. Infine i contratti di opzione sono contratti a temine simili ai contratti a premio con i quali una parte acquista da un’altra, dietro pagamento di un premio, il diritto di comprare oppure il diritto a vendere determinati titoli ad un prezzo ed entro un periodo stabilito. La borsa valori è senza dubbio un mercato affascinante, ma pericoloso, se non si è esperti del settore.