I bonus montascale hanno l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche riconoscendo un aiuto economico a chi ha difficoltà di movimento. Ecco come usufruirne.
Bonus montascale: come ottenerli
I disabili sanno quali difficoltà devono affrontare per avere libertà di movimento e proprio per questo spesso richiedono l’installazione di mini ascensori, montascale e piattaforme che aiutano a muoversi tra piani diversi di abitazioni e condomini, superando così gli ostacoli dovuti alla presenza di scale. Su questa materia vi è però molta confusione soprattutto per quanto riguarda i bonus per installare un montascale e gli incentivi. Per evitare l’insorgenza di dubbi si inizia la disamina dalla normativa generale.
Legge 13 del 1989
La legge 13 del 1989 ha come obiettivo favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici privati, l’articolo 10 istituisce un fondo speciale per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, questo viene ripartito annualmente tra le regioni richiedenti. Le regioni a loro volta devono ripartire i fondi tra i comuni richiedenti. I sindaci, una volta ottenute le somme devono entro 30 giorni distribuirle tra i soggetti richiedenti. Una volta che il richiedente disabile ha ottenuto le somme può procedere alla realizzazione dei lavori.
Appare evidente che questa procedura può risultare lenta e farraginosa e non è detto che si riesca effettivamente ad ottenere quanto necessario per realizzare l’opera, soprattutto se l’invalidità non è totale. Il comma 4 dello stesso articolo 10 infatti chiarisce che nel caso in cui i fondi assegnati al comune non siano sufficienti a coprire il fabbisogno emerso dalle domande presentate, il sindaco stila una graduatoria in cui viene data precedenza a coloro che sono invalidi totali con difficoltà di deambulazione e se neanche questo fabbisogno è coperto, si procede per ordine cronologico tra costoro. In base all’articolo 11 la domanda deve essere presentata entro il 1° marzo di ogni anno al comune dove è ubicato l’immobile su cui si vuole usufruire del bonus per installare il montascale e deve indicare le opere che si vogliono realizzare e i relativi costi previsti per esse.
Bonus montascale al 50%
Chi però non rientra in tali fondi non deve rinunciare infatti ci sono ulteriori due possibilità: la prima è la detrazione al 50% e la seconda possibilità è il Superbonus 110%, si tratta in questo caso di bonus montascale sotto forma di agevolazioni fiscali. Vediamo in quali casi si può usufruire dell’uno e in quali dell’altro.
Il bonus montascale al 50% viene rinnovato di anno in anno con la legge finanziaria ed ha avuto conferma anche per il 2021; consente a chiunque effettui lavori per l’installazione di un montascale, un miniascensore, una piattaforma o poltroncina per disabili, di ottenere la detrazione del 50% dei costi sostenuti, da riscuotere in 10 rate di uguale importo. La spesa massima su cui usufruire della detrazione è di 96.000 euro.
Detrazione al 19% dei costi per il montascale
Merita una nota anche la detrazione al 19% riconosciuta a tutti coloro che hanno un certificato di invalidità permanente, questa detrazione può essere usufruita il primo anno successivo all’acquisto e può essere richiesta dal disabile, ma anche da un familiare a cui il disabile sia fiscalmente a carico. Deve però essere sottolineato che questi due benefici (detrazione al 50% per ristrutturazione e detrazione al 19%) non sono cumulabili. Appare più conveniente il bonus montascale al 50% facendo risultare l’intervento di installazione come ristrutturazione, ciò fino a quando il legislatore conferma con la legge finanziaria il bonus al 50%, ma ormai si tratta di una prassi consolidata.
L’unica differenza è data dal fatto che la detrazione al 19% si liquida in unica soluzione sotto forma di risparmio di imposta o restituzione dell’imposta già pagata, mentre quella al 50% va usufruita in 10 rate. Sebbene non si tratti di un bonus montascale, è bene anche ricordare che tali dispositivi godono dell’applicazione dell’IVA agevolata al 4%.
Bonus montascale al 110% con efficientamento energetico
Uno dei punti più difficili e controversi riguarda invece l’opportunità di ottenere il bonus montascale al 110%. In questo caso si sta parlando della possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione e ottenere sotto forma di cessione del credito o beneficio fiscale fino al 110% di quanto effettivamente speso. La normativa prevede che per ottenere questo beneficio i lavori effettuati debbano portare al recupero di almeno due classi energetiche. Si può notare quindi che siamo in una situazione specifica ben determinata, in questo caso il bonus montascale può essere fatto rientrare nei costi sostenuti, ma rispettando i requisiti visti, cioè nel caso in cui l’ascensore o il montascale siano compresi in un pacchetto di ulteriori beni e servizi (definiti come trainanti) e finalizzati al risparmio energetico.
Deve, infine, essere ricordato che il bonus montascale, ascensori e piattaforme può essere usufruito anche da condomini.