L’associazione è un’organizzazione che non svolge un’attività commerciale, almeno in maniera prevalente. E’ composta da più persone che, unitamente, perseguono il raggiungimento di un obiettivo senza scopo di lucro. Il fine comune può essere di carattere culturale, assistenziale, ricreativo, filantropico, sportivo, etc.
Associazioni: caratteristiche comuni
Esistono vari tipi di associazione, ognuna con le sue peculiarità ma che hanno anche delle caratteristiche in comune, scopriamo quali:
- parità di diritti e di doveri degli associati
- libertà di adesione dei nuovi membri
- divieto di distribuire utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente
- obbligo di devolvere il patrimonio ad altra associazione con finalità analoghe in caso di scioglimento dell’ente no profit
- obbligo di rendicontazione annuale
- libera eleggibilità degli organi amministrativi.
Associazioni riconosciute e non riconosciute
Le associazioni sono enti no profit, alcune sono riconosciute e possono beneficiare di agevolazioni fiscali, altre non sono riconosciute e spesso sono la maggioranza.
Le associazioni riconosciute sono tali in quanto costituite davanti a un notaio al fine di ottenere il riconoscimento della personalità giuridica. In tal senso, i creditori possono far valere i propri crediti sono sul patrimonio dell’ente e non sui beni personali degli associati.
Le associazioni non riconosciute non sono iscritte nel registro delle imprese delle persone giuridiche. Quindi, possono adottare un atto costitutivo e uno statuto senza bisogno di redigere un atto pubblico dal notaio. In questo caso, gli amministratori rispondono per le obbligazioni contratte anche con il loro patrimonio, nel caso non fosse sufficiente quello dell’organizzazione.
Tipi di associazione
Le ONLUS sono associazioni che perseguono (come da statuto) interessi di solidarietà: la beneficenza, l’assistenza sociale e quella sanitaria, la formazione, la ricerca scientifica, la promozione dell’arte e della cultura. In questo caso, i soci fondatori devono essere almeno sette.
L’associazione musicale si prefigge come scopo la promozione della cultura musicale. Essa può essere un’organizzazione di volontariato, una ONLUS, un ente di promozione sociale e culturale. Per aprirla sono necessari almeno tre soci fondatori.
L’ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) svolge e promuove attività sportive a livello dilettantistico, incluse quelle didattiche. Spesso, sono rappresentate da circoli sportivi. Per la sua costituzione sono necessari un minimo di tre soci fondatori.
L’associazione di volontariato è detta anche ODV (Organizzazione di Volontariato). Essa svolge un’attività a scopo di solidarietà sociale, erogando servizi gratuiti a favore di persone svantaggiate che non siano i soci. I soci fondatori devono essere almeno sette.
L’APS (Associazione di Promozione Sociale) ha come scopo l’innalzamento del benessere e della qualità della vita prevalentemente dei propri associati e delle loro famiglie. La sua costituzione prevede un numero minino di sette soci fondatori.
ETS sta per Enti del Terzo Settore. Tutte le tipologie di associazioni possono diventare ETS e usufruire di alcune agevolazioni fiscali in presenza di determinati requisiti:
- svolgere attività senza scopo lucrativo a fini civici, solidali e socialmente utili;
- aver effettuato l’iscrizione al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS);
- essere fondata da tre a sette soci a seconda della tipologia di associazione.
La normativa ETS è già in vigore ma non è ancora del tutto applicabile, in quanto la sua piena attuazione dipende da:
- istituzione del RUNTS
- autorizzazione della Commissione Europea
- emanazione di numerosi decreti ministeriali che dovranno chiarire alcuni profili importanti relativi all’applicazione della riforma.
Le associazioni di promozione sociale (APS) e quelle di volontariato (ODV) diventeranno automaticamente ETS. Gli uffici preposti dovranno verificare il possesso dei requisiti prescritti per le ETS. Le ONLUS, invece, non verranno trascritte in automatico nel RUNTS, poiché la qualifica di ONLUS è stata cancellata dal Codice del Terzo Settore. Questi enti per sopravvivere dovranno iscriversi al RUNTS individuando la specifica sezione di riferimento in cui collocarsi (APS oppure ODV).
A proposito di Enti del Terzo Settore che devono decidere di adeguare i propri statuti a quanto previsto dal nuovo Codice, la scadenza fissata per lo scorso 31 maggio 2021 è stata prorogata di un anno (31 maggio 2022). In ogni caso, soprattutto le APS e le ODV sono invitate a procedere celermente, in quanto, l’avvio del RUNTS è previsto entro la fine dell’estate.
Agevolazioni fiscali: i registri a cui essere iscritti per beneficiarne
Gli enti no profit che vogliono accedere a dei benefici fiscali devono essere iscritti negli appositi registri.
Le APS devono iscriversi ai registri nazionali, regionali e provinciali. Tra le agevolazioni c’è il 5 per mille dell’IRPEF versato dai contribuenti.
Le ODV devono essere iscritte al Registro Regionale Generale del Volontariato per accedere ai contributi pubblici e fruire delle agevolazioni fiscali, come la detrazione sulle donazioni ricevute pari al 35% della somma donata.
Le ONLUS devono iscriversi all’anagrafe unica delle ONLUS presso la Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate per godere di agevolazioni fiscali, come l’esenzione IVA per le prestazioni di cura, educative e formative.
Le ASD devono essere iscritte al registro del CONI per ottenere il riconoscimento dello scopo sportivo. Gli iscritti beneficiano della detassazione delle quote di iscrizione.
Le associazioni culturali devono iscriversi in un elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per beneficiare del 2 per mille dell’IRFEP.
Le associazioni musicali devono essere iscritte sul loro registro apposito, a seconda della tipologia adottata per usufruire di benefici e agevolazioni fiscali.
Se sei interessato, puoi leggere anche: Associazione culturale, come si costituisce e a cosa serve