A breve partirà l’assegno unico per professionisti e disoccupati, mentre con l’avvio del nuovo anno avremo una possibilità molto più ampia, abbracciando tutto il restante. Andiamo con questa rapida guida a scoprire di cosa si tratta e come scatteranno le date dei cambiamenti.
Assegno unico, di cosa si tratta
Con assegno unico si fa riferimento ad un sostegno economico erogato per famiglie che ne hanno diritto. Trattasi di un sostegno per i propri figli e per il proprio nucleo famigliare, a cui far riferimento per incrementare o meno il proprio reddito.
L’assegno unico per i figli è emesso nella forma del credito d’imposta ovvero di una somma di denaro mensile. Il beneficio viene concesso per ogni figlio a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni di età della prole. Il limite anagrafico decade, invece per i figli con disabilità.
Assegno unico luglio 2021 per disoccupati e professionisti
Cosa ci attende nel prossimo luglio 2021, in merito all’assegno unico per professionisti e disoccupati, lo scopriamo in breve nelle prossime righe. Dunque, dal prossimo 1 luglio, fino al 31 dicembre 2021 l’assegno unico sarà rivolto solo alle categorie finora escluse dagli aiuti familiari, ossia i lavoratori autonomi, disoccupati e incapienti con figli minori a carico, Una massa di persone che, secondo le stime del governo, ammonterebbe a circa 1,8 milioni di famiglie nelle quali sono presenti 2,7 milioni di figli minori.
Ma quali sono i requisiti per ottenere tale assegno, sono in tanti ad arrovellarsi, chiedendoselo. Non a caso, ora vi saranno elencati di seguito, per esaudire soddisfazione a tale quesito:
- Occorre essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente,
- non avere diritto agli assegni per il nucleo familiare, poiché non cumulabili
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito nel territorio italiano;
- essere domiciliato e residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- per gli stranieri, invece occorre essere residenti in Italia da almeno due anni, anche in maniera non continuativa, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata di un tempo almeno semestrale;
Come fare domanda assegno unico
Per fare domanda, oltre ai requisiti richiesti, sopra elencati, occorre rivolgersi all’INPS secondo le istruzioni che dovrebbero essere emanate dall’Istituto entro il prossimo 30 giugno.
Per coloro che faranno domanda entro il 30 settembre 2021, invece, l’assegno unico figli è garantito da luglio mentre per le domande successive l’erogazione partirà dal mese di presentazione della domanda.
Come detto, queste categorie sopra elencate, ovvero professionisti, disoccupati, autonomi e incapienti, avranno il beneficio dal prossimo luglio. Mentre il governo, in alcune sue frange spinge per portare a regime totale l’erogazione dell’assegno unico, va invece detto che dovrà toccare al prossimo 1 gennaio, nel 2022, per tutte le altre categorie.
Ovviamente, non è da meravigliarsi che tante altre categorie, escluse al momento da questo sostegno, non siano esattamente felici e serene.
Assegno unico per famiglie, modalità e importi luglio 2021
Dunque, cosa ci si deve attendere dal prossimo luglio, è un’altra domanda canonica tra chi attenderà l’assegno unico.
Possiamo, in breve, elencare in questo modo quali saranno gli importi per l’assegno. Essi saranno necessariamente rapportati alla situazione economica della famiglia:
- Famiglie con Isee fino a 7 mila euro e due figli a carico l’assegno sarà di 167,5 euro per ciascuno
- Famiglie con isee fino a 7 mila euro e con almeno tre figli l’assegno sara di 217,8 per ciascuno
- Famiglie con ISEE tra 40 e 50 mila euro l’assegno scende rispettivamente a 30 o 40 euro, con più di due figli
Un’altra e al momento ultima precisazione che andrà fatta in merito alla questione assegno unico è la sua compatibilità o meno col reddito di cittadinanza.
Molti, infatti si chiedono se potranno recepire sia l’assegno unico che il reddito di cittadinanza, qualora essi abbiano diritto al reddito, si intende.
Ebbene, l’assegno unico è compatibile e cumulabile con il Reddito di cittadinanza. Dunque coloro che già percepiscono il sussidio vedranno un effettivo aumento dell’importo mensile a partire dal 1° luglio.
Tutti gli altri non avranno che da attendere il prossimo 2022, sperando di arrivarci senza troppi affanni e collassi economici che ancora non sono lontani dalla nostra condizione economica nazionale e in parte planetaria.