Assegno bancario o circolare sono due modi di pagamento ancora in uso. Tuttavia sono tra di loro molto differenti. Ma solo uno è più sicuro dell’altro.
Assegno bancario o circolare: come conviene farsi pagare?
Sia l’assegno bancario o circolare ha la funzione economica di mezzo di pagamento. Pertanto può essere usato in sostituzione del denaro. Ma per emetterli occorre disporre di una certa di somma presso una banca. Tuttavia sono molti usati per il pagamento di diversi debiti o per diverse operazioni. Spesso il cliente della banca può dare alla banca stessa l’ordine di pagare il creditore, emettendone uno a favore di quest’ultimo. L’assegno è stato introdotto dal regio decreto del 21 dicembre 1993 n. 1736. Inoltre esistono due tipi di assegno bancario o circolare, ma a dire il vero solo uno è davvero sicuro: l’assegno circolare. Per spiegare le ragioni è meglio valutare le caratteristiche di tutti e due.
Le caratteristiche dell’assegno bancario
L’assegno bancario contiene l’ordine rivolto dal sottoscrittore (traente), ad una banca (trattaria) di pagare una terza parte al quali il titolo viene rilasciato (beneficiario). Se la banca non paga il portatore dell’assegno ha l’azione di regresso contro il traente. Un assegno può essere emesse a due condizioni:
- è necessario che il traente abbai preso la banca fondi sufficienti a coprire l’importo indicato, per effetto di un contratto di deposito o di apertura di credito;
- è necessario che il traente e la banca sia intervenuto un accordo in base al quale la banca autorizza il suo cliente a disporre dei fondi tramite l’emissione degli assegni.
Chi emette un assegno senza avere la somma sufficiente a coprirlo, rischia sanzioni pecuniarie ed il protesto. Infine gli assegni non autorizzati e a vuoto sono validi e possono essere girati.
La scadenza, l’accettazione ed i termini di presentazione
L’assegno non può mai avere una scadenza futura perché è sempre pagabile a vista. Anche se non è raro che vengano rilasciati assegni posdatati oppure con data di emissione in banco e con l’accordo che non verrà presentato alla banca prima di un termine certo. Inoltre l’assegno bancario non può essere accettato dalla banca prima della scadenza indicata. Il fatto che la banca non possa accettare l’assegno, implica che non è direttamente obbligata verso il beneficiario dell’assegno. Infine l’assegno deve essere presentato alla banca per il pagamento entro termini molto brevi: 8 giorni dalla data di emissione se pagabile nello stesso comune in cui è stato emesso. Mentre i giorni diventano 15 se pagabile in altro comune. Ed infine 20 o 60 giorni se pagabile in un paese diverso da quello in cui è stato emesso a seconda che i due paesi siano nesso stesso continente.
Ecco perchè l’assegno circolare è più sicuro
L’assegno circolare è un titolo che contiene la promessa di una banca di pagare a vista una somma determinata al beneficiario o a un suo giratario. Può essere emesso dalla banca soltanto se il richiedente versa al momento dell’emissione, una somma corrispondente a quella indicata nell’assegno. Il che esclude che l’assegno circolare sia emesso a vuoto e rende perciò questo tipo di assegno un mezzo di pagamento più sicuro dell’assegno bancario. Il richiedente può farsi rilasciare l’assegno già intestato a favore del beneficiario del pagamento. Così la banca è direttamente obbligata al pagamento del beneficiario. Il possessore deve presentare l’assegno entro 30 giorni, altrimenti decade dall’azione di regresso. L’assegno circolare può essere emesso solo da anche a ciò autorizzate dalla Banca d’Italia. Per tutte queste ragioni l’assegno circolare è più sicuro.
Un classico esempio di utilizzo
Nelle vendite immobiliari vengono sempre utilizzati gli assegni circolari. Ad esempio durante l’atto di compravendita il notaio deve trasferire l’immobile da una proprietà all’altra. Operazione che succede grazie al pagamento di un corrispettivo monetario. Se a versarlo è la banca, attraverso il mutuo, il passaggio da un conto all’altro viene effettuato direttamente dalla banca. Ma quando invece avviene tramite privati, il compratore si presenterà all’atto con in mano un assegno circolare e mai bancario. Altrimenti non è possibile, ed il perché è semplice. L’assegno bancario potrebbe essere scoperto e cioè non ci sarebbe il corrispettivo della compravendita, perchè il notaio non può verificare che sia coperto. Mentre nel caso di assegno circolare l’importo indicato è sicuro ed è la stessa banca a garantire la copertura e la presenza dei fondi necessari.