Senza l’intervento del notaio la costituzione di una start up innovativa si presenta in tutto e per tutto come un’operazione illegittima. Questo è quanto in estrema sintesi, con la sentenza numero 2643 del 4 marzo del 2021, ha sancito la Sezione sesta del Consiglio di Stato nell’accogliere un ricorso che è stato presentato dal Consiglio Nazionale del Notariato.
Ecco perché per costituire una start up innovativa serve il notaio
La sentenza che decreta l’illegittimità della costituzione di una start up innovativa senza l’intervento e senza la presenza del notaio, di fatto rende illegittimo a cascata pure il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) del 17 febbraio del 2016. Un Decreto contro il quale, tra l’altro, il Consiglio Nazionale del Notariato aveva subito manifestato la propria opposizione presentando un ricorso dinanzi al TAR del Lazio.
Un ricorso che venne sostanzialmente respinto dal TAR del Lazio con la sentenza numero 10004 del 2017, e che ha portato il Consiglio Nazionale del Notariato, di conseguenza, a presentare il ricorso in appello al Consiglio di Stato ottenendo, invece, un pronunciamento favorevole. Un pronunciamento che, in pratica, sancisce come la costituzione di una start up innovativa senza l’intervento e senza la presenza del notaio sia illegittima in quanto risulta essere assente il necessario controllo di legalità.
Creazione online di una start up innovativa, il servizio è momentaneamente sospeso
La palla ora passa al legislatore che sarà chiamato ad intervenire proprio a seguito del pronunciamento da parte del Consiglio di Stato che, di riflesso, vieta alla start up innovativa la sua costituzione gratuita online in quanto, come sopra detto e come sopra spiegato, serve obbligatoriamente l’atto pubblico che garantisca il controllo preventivo, amministrativo e giudiziario. Non a caso, sulla piattaforma online di Infocamere attualmente si legge che il servizio risulta essere momentaneamente sospeso proprio a seguito della sentenza della Sezione sesta del Consiglio di Stato e delle conseguenti e necessarie valutazioni.
La posizione del Consiglio Nazionale del Notariato sulla costituzione delle SRL online
Il Consiglio Nazionale del Notariato, aspettando l’esito del ricorso al Consiglio di Stato, poi vinto, ha inoltre manifestato già da tempo la volontà di predisporre una piattaforma informatica unica finalizzata proprio alla costituzione delle SRL online. Ovverosia una piattaforma attraverso la quale la costituzione delle imprese, pur avvenendo senza la presenza fisica di notaio, offra tutte le garanzie di controllo a livello preventivo, amministrativo ed anche giudiziario come sopra accennato. Ovverosia l’accertamento di tutte le identità in gioco, la verifica e l’accettazione della loro volontà e, di riflesso, la conseguente stipula dell’atto unitamente a tutti i relativi adempimenti.
Già nel marzo scorso, tra l’altro, il Consiglio Nazionale del Notariato con una nota aveva fatto presente ed aveva precisato, dopo aver presentato il ricorso, di non essere per nulla contrario al modello di impresa che è rappresentato dalla start up innovativa. Ma nello stesso tempo il controllo di legalità preventivo è fondamentale per evitare che, in maniera indiscriminata, le organizzazioni malavitose facciano leva proprio su questi nuovi modelli societari che, tra l’altro, sono appetibili in quanto risultano essere agevolati in maniera significativa.