Si parla sempre più, ormai, dell’utilità dei viaggi d’incentivazione, o come siamo abituati a leggere “Travel Incentive”.
Possiamo definirle esperienze motivazionali straordinarie, poiché si tratta di esperienze uniche, articolate e complesse, nel loro genere. Ciò che si propone è, infatti, un’opportunità eccezionale ed è per questo motivo che possiamo etichettarli come “viaggi di lusso”.
Si tratta di un vero e proprio investimento, una strategia di marketing, adottata dalle aziende per favorire la crescita interna, sul piano professionale e personale, poiché invoglia il dipendente a fare sempre di più, ne accresce l’autostima ed innalza il livello di rendimento aziendale.
Il termine “incentive”, infatti, tradotto, vuol dire incentivare, ossia motivare i propri dipendenti a dare il massimo nel proprio lavoro, creando una sana competizione che sproni e stimoli.
Motivare è, dunque, la parola chiave
È il primo passo per un programma con un esito di successo, una volta definiti gli obiettivi aziendali. Scegliendo di premiare chi ha reso possibile, dopo un anno di duro lavoro, il raggiungimento dei risultati preventivati, a seguito di un eccellente dedizione finalizzata all’ottenimento dell’intento prefissato.
Il viaggio incentive ha lo scopo di creare coesione, affiatamento e complicità tra i componenti del team, rafforzare i rapporti interpersonali per accrescerne lo spirito di squadra, incoraggiando e stimolando una sana competizione.
Una specifica strategia comunicativa che pone il viaggio come tappa finale raggiungibile da chi è stato in grado di centrare gli obiettivi, una gratifica per il raggiungimento di un traguardo.
Cosa è possibile ottenere da un’esperienza “incentive”
I vantaggi di un tale investimento da parte delle imprese, in ambito lavorativo, si riscontrano nella miglioria e nell’impegno sul lavoro.
Una volta terminato il viaggio, e fatto ritorno al proprio lavoro, quell’esperienza vissuta si proietterà sul modo di lavorare, che sarà un nuovo modo di lavorare, perché vedremo un gruppo più unito, più solido e più compatto. Avremo più spirito di squadra e più complicità, poiché il successo dell’intero team, dettata dalla possibilità di lavorare in un ambiente positivo, sereno e stimolante, consolida i legami e migliora l’efficienza e la produttività.
Possiamo, quindi, affermare che un viaggio incentive genera come una sorta di circolo virtuoso, poiché crea, migliora ed incrementa la produttività interna, dettata dall’entusiasmo e dall’incoraggiamento che i dipendenti hanno ricevuto ed applicato sul lavoro.
È una miglioria dell’ambiente di lavoro, dal momento che si crea un ambito professionale più gratificante, sereno e stimolante.
Un investimento che garantisce risultati certi
In quest’analisi sul perché si dovrebbe scegliere di investire sui “Travel Incentive” come strategia interna aziendale, emerge che la motivazione più valida è indubbiamente l’incremento della produttività interna come conseguenza di una motivazione individuale, dettata dal desiderio di dare ed ottenere il massimo nel proprio lavoro, venendo ripagati con risultati concreti e tangibili. Ma anche la formazione di un team più coeso e stimolato, nonché più competitivo e professionale. Del resto non è poi così difficile pensare che nel momento in cui si lavora anche per ottenere un premio, una speciale ricompensa, si possono raggiungere livelli più alti di concentrazione e quindi di produttività.
Pertanto è abbastanza intuibile come tale strategia motivazionale induca il dipendente, il lavoratore o collaboratore ad impegnarsi maggiormente nell’ottenimento del raggiungimento dell’obiettivo finale, nei tempi prestabiliti.
Quindi nessun timore, l’impegno verrà premiato ed il risultato è garantito!