In un mondo in cui la pensione è un’eterna battaglia ed un’eterna incognita, andiamo a scoprire le risposte ad una delle domande più frequenti. Quale pensione spetta se non ho versato i contributi? Scopriamolo insieme in questa rapida essenziale spiegazione.
Pensione senza contributi: cosa mi spetta?
Partiamo subito col dire che non esiste pensione senza contributi. Tuttavia, in questo caso parliamo di una pensione assistenziale e non previdenziale. Un sostegno erogato dal servizio INPS.
In tal caso, di fatto, l’Inps eroga prestazioni assistenziali a chi non ha mai lavorato se vengono rispettati determinati requisiti.
Dunque, esistono delle prestazioni di assistenza che permettono di ricevere dei soldi ogni mese anche se nella vostra vita non avete mai lavorato, oppure lo avete fatto sibillinamente in nero il che, naturalmente, non sarebbe propriamente legale.
Come funziona il pensionamento senza contributi?
Coloro che al raggiungimento dell’età pensionabile (al momento ammonta all’età di 67 anni) non avrà maturato i contributi necessari all’accesso alla pensione, o quindi non ha lavorato per gli anni necessari a rispettare i requisiti previsti dalla normativa, non ha diritto ad alcun trattamento previdenziale. Quindi, non ha diritto alla comune pensione.
Tuttavia, coloro che hanno sempre lavorato in nero, oppure coloro che non hanno avuto un impiego stabile e sono riusciti a mantenersi facendo qualche lavoretto saltuario ed occasionale, se la pensione non si può ottenere senza aver versato i contributi necessari, come faranno a mantenersi una volta che diventeranno anziani? A questa domanda esistenziale e previdenziale daremo risposta.
Esistono, infatti dei trattamenti che l’INPS riconosce alle persone anziane che non hanno maturato abbastanza contributi per la pensione. Una sorta di pensione assistenziale e non previdenziale. Per ottenere la quale non occorre versare contributi. Come ad esempio, l’assegno sociale. Attualmente, nel 2021 l’importo dell’assegno sociale è di 460,28€ versato per ben 13 mensilità, corrispondenti dunque a 5,983,64€ annui. Vi sono casi, tuttavia, in cui l’importo dell’assegno sociale è soggetto ad una maggiorazione, con un valore che a seconda dei casi può raggiungere anche i 651,51 euro.
Ma vi sono anche casi in cui l’assegno sociale non spetta affatto. Il beneficio, infatti, è legato al reddito non solo del richiedente ma anche dell’eventuale coniuge. Chiariamo subito, in ogni caso, che l’assegno sociale ad importo intero spetta solo quando il richiedente ha reddito pari a zero e l’eventuale reddito del partner è nei limiti stabiliti dalla legge.
Per reddito personale fino 5.983,64 euro annui e 11.967,28 euro, se il soggetto è coniugato, spetta invece l’assegno sociale in misura parziale.
Quanti contributi occorrono per maturare la pensione?
L’età pensionabile, come detto ammonta attualmente ai 67 anni, mentre per quanto riguarda la maturazione dei contributi ne occorrono 20 di anni di attività, per potere ottenere la pensione ordinaria. Poi abbiamo la pensione anticipata, quella che non dipende dall’età di pensionamento del contribuente ma dai contributi versati in anni di lavoro. A questa forma di pensione possono accedere, infatti, solo i lavoratori che pur non avendo ancora raggiunto l’età pensionabile hanno lavorato per tanti anni. Per la pensione anticipata sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Dunque, ricapitolando, andando a chiudere il quesito iniziale, se non avrete in vita vostra mai versato dei contributi non siete esattamente una botte di ferro. La pensione non è altro che un fondo dal quale attingere, dai vostri stessi versamenti, nel corso degli anni del vostro lavoro. Se non versate, non potrete attingere. Ad ogni modo, come visto vi verrà incontro un servizio assistenziale, dalla paga minima mensile, erogata dall’INPS, al compimento dei 67 anni (che un tempo era invece fissata ai 65 anni). Questa è la piaga del lavoro in nero, una piccola boccata d’ossigeno (spesso sottopagata) per costruire il presente ma che non costituisce costruzione per il futuro. In pratica non vi garantisce una vecchiaia serena, anzi quasi tutt’altro.