Molti si chiedono quando si usa il modello reddito PF correttivo, ma soprattutto quali sono i tempi per effettuarlo, a rimedio del Modello Redditi precedente. Oggi, andremo a scoprire insieme come dare risposta a queste e ad altre domande inerenti il Modello Redditi PF correttivo.
Modello Redditi PF correttivo: che cosa è
Innanzitutto iniziamo doverosamente col precisare che il modello redditi PF (ovvero Persone Fisiche) correttivo serve a sostituire e quindi correggere un modello redditi precedentemente inviato. Quindi un qualcosa che serve anche ad annullare il 730 inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite applicazione web.
Come ben sappiamo, ogni anno un lavoratore dipendente o chi recepisce la pensione utilizza il modello 730 per la propria dichiarazione dei redditi, riferendosi alle entrate economiche percepite l’anno precedente. Tuttavia coloro che posseggono partita IVA, dovranno compilare queste informazioni attraverso il Modello Redditi PF.
Con il suddetto Modello Redditi PF si specificano i contributi previdenziali, e si mettono in chiaro anche gli eventuali investimenti effettuati all’estero. In alcuni casi questo sistema di dichiarazione reddituale si applica anche ai lavoratori dipendenti.
Ma quando occorre presentare un Modello Redditi PF correttivo? E, soprattutto entro quali termini?
Dunque, i contribuenti che si accorgono di aver commesso degli errori nella propria dichiarazione dei redditi (quindi anche nel modello 730), o di aver mancato di inserire alcuni elementi utili, hanno diverse soluzioni per rimediare a ciò. Tali soluzioni sono vincolate, ovviamente, a specifiche tempistiche e determinate procedure.
La data di scadenza in questa annata 2021, per poter presentare il Modello Redditi PF correttivo è fissata al 25 maggio 2021. Mentre, per quanto riguarda il poter annullare il 730 già inviato e presentare quindi una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web lo si può fare solo una volta fino al prossimo 22 giugno 2021.
Cosa deve fare il contribuente per verificare il suo Modello Redditi inviato in precedenza?
Il contribuente, per accertarsi che non vi siano problemi col modello inviato, dovrà verificare se i dati inseriti sono corretti, e a seconda dei casi, a partire dal 19 maggio 2021, potrà:
- accettare la dichiarazione (solo se si sceglie il modello 730) senza apportarvi modifica alcuna,
- rettificare i dati non corretti precedentemente compilati
- integrare la dichiarazione per inserire nuovi dati, come altre spese deducibili o detraibili non elencate
- inviare la dichiarazione all’Agenzia delle entrate direttamente
Cosa succede se si sbaglia la dichiarazione dei redditi?
Molti si chiedono cosa possa accadere se si compila in maniera errata la dichiarazione dei redditi, senza riuscire, poi a presentare un modello correttivo.
In breve i principali rischi prevedono sanzioni da 258 euro fino ad un massimo di 1.032 euro, solo per quanto riguarda l’Iva, sanzione fino a 2.065 euro. Mentre, nel caso in cui il contribuente presenti la dichiarazione entro il termine di quella dell’anno successivo, le sanzioni vanno da 150 euro a 500 euro, poiché le sanzioni si riducono in questo caso, dal 60% al 120%.
Dunque, è bene non sbagliare quanto vi è da dichiarare nel proprio modello redditi o nel proprio 730 e porre, nel caso, tempestivamente rimedio, attraverso il Modello Redditi correttivo, prima di ritrovarsi a pagare sanzioni decisamente salate, talmente salate da mettere tanta sete (di danaro) alla Agenzia delle entrate.