Tra le varie tipologie di pensione anticipata in deroga, trova posto una misura dedicata a coloro che svolgono lavori usuranti: ci riferiamo a Quota 97,6. Essa consente di accedere al trattamento pensionistico a partire da 61 anni e 7 mesi con almeno 35 anni di contribuzione fermo restando che somma di età e contributi deve restituire il numero 97,6. Di fatto, quindi, può accedere a questo pensionamento il lavoratore usurante che ha compiuto i 61 anni e 7 mesi e maturato almeno 36 anni di contributi o, anche, il lavoratore che ha compiuto i 62 anni e 7 mesi e maturato almeno i 35 anni di contributi.
In questa misura si considerano anche le frazioni di anno e quindi, può accedere al pensionamento, per esempio, colui che ha compiuto i 62 anni e maturato 35 anni e 7 mesi.
Scopriamo a chi si rivolge nello specifico e quali sono le mansioni considerate usuranti. Ovviamente, vedremo i requisiti d’accesso e tutte le informazioni utili per effettuare la domanda.
Pensione usuranti: a chi spetta
I lavoratori usuranti possono accedere alla pensione anticipata, che siano essi dipendenti pubblici o privati. A distinguere i lavori usuranti da quelli gravosi, ci ha pensato l’INPS che ha specificato quali mansioni rientrano nella categoria delle attività usuranti:
- attività in miniera o cava e in galleria, lavori svolti nel sotterraneo;
- attività nelle cave di materiali di pietra e ornamentale;
- lavori nelle gallerie in avanzamento;
- lavori con esposizione ad alte temperature;
- attività in cassoni ad aria compressa;
- bonifica e attività di asportazione dell’amianto;
- lavorazione del vetro cavo;
- attività in spazi ristretti;
- palombari;
- attività alla linea a catena;
- autisti di mezzi di trasporto con capienza uguale o superiore a 9 persone;
- lavoratori notturni a turni e/o per tutto l’anno.
Pensione anticipata per lavoratori usuranti: requisiti
Per beneficiare della pensione anticipata per lavori usuranti, le attività devono essere state svolte per il 50% della vita lavorativa o per 7 degli ultimi 10 anni. I lavoratori usuranti hanno accesso al trattamento pensionistico anticipato, avendo almeno 61 anni e 7 mesi con 35 anni di contributi. Dal 2016 al 2026, ecco i requisiti:
- Per gli addetti alla linea a catena, conducenti di veicoli per il servizio pubblico (trasporto collettivo), lavoratori notturni a turni con almeno 78 giornate all’anno o per lavoratori notturni che svolgono la loro attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo: dipendenti, Quota 97,6 (somma età e contributi) con età minima di 61 anni e 7 mesi e contribuzione minima di 35 anni. Autonomi, quota 98,6 con età minima di 62 anni e 7 mesi e contribuzione minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati da 72 a 77 giornate lavorative: dipendenti, Quota 98,6 con età di almeno 62 anni e 7 mesi con almeno 35 anni di contributi. Autonomi, Quota 99,6 con almeno 63 anni e 7 mesi d’età e minimo 35 anni di contributi;
- per i lavoratori notturni a turni occupati da 64 a 71 giornate lavorative: dipendenti, Quota 99,6 con età minima di 63 anni e 7 mesi con un minimo di 35 anni di contribuzione. Autonomi, Quota 100,6 con almeno 64 anni e 7 mesi d’età e anzianità contributiva di almeno 35 anni.
A tali requisiti non vengono applicati gli adeguamenti alla speranza di vita previsti negli anni dispari dal 2019 al 2025. Dal 1° gennaio 2017 la pensione usuranti decorre dal primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti, in seguito alla disapplicazione delle finestre mobili previste (12 mesi per i lavoratori dipendenti e 18 mesi per i lavoratori autonomi).
La domanda
La richiesta per ottenere il beneficio alla pensione per i lavoratori usuranti deve essere inoltrata entro il 1° maggio 2021, se essi perfezionano i requisiti anagrafici e contributivi nel 2022. Si tratta di una domanda preliminare, in quanto la domanda di pensione vera e propria verrà presentata successivamente all’accoglimento da parte dell’INPS della domanda di riconoscimento dei benefici.