La pensione per i lavoratori precoci si materializza con la maturazione di 41 anni di contribuzione, ammesso il cumulo (dal 2019 e fino al 2026, in base alle disposizioni del decreto pensioni, i requisiti non cambiano: gli adeguamenti alla speranza di vita si applicheranno solo dal 2027) in presenza di contributi antecedenti il 1996 e che abbiano lavorato per almeno un anno prima di aver compiuto 19 anni. L’assegno erogato dall’INPS ai beneficiari delle pensioni Quota 41 viene calcolato con il sistema misto. Qui di seguito, le categorie di lavoratori che beneficiano di tale trattamento pensionistico anticipato.
Pensione anticipata precoci: a chi spetta
Questo trattamento pensionistico, altrimenti chiamato Quota 41 in relazione agli anni di contributi necessari per accedervi, si rivolge ai lavoratori iscritti all’AGO, quindi, che prestano attività alle dipendenze di terzi, alle forme sostitutive o esclusive della stessa, che abbiano almeno 12 mesi di contribuzione effettiva (non necessariamente continuativi) prima del compimento del 19° anno di età e che si trovano in determinate condizioni:
- disoccupati causa licenziamento e dimessi per giusta causa o con risoluzione consensuale che hanno finito di fruire da almeno tre mesi degli ammortizzatori sociali;
- caregiver, ovvero assistenti il coniuge o un parente di I grado convivente portatore di grave handicap, da almeno sei mesi o che assistono un disabile con grave handicap convivente, familiare entro il II grado, nel caso i suoi genitori abbiano compiuto 70 anni, oppure, anche quest’ultimi affetti da patologie invalidanti o che siano defunti;
- invalidi almeno al 74% con documentazione medica valida per il riconoscimento dell’invalidità civile;
- addetti ai lavori usuranti o ai turni notturni, addetti alla linea catena e conducenti di veicoli adibiti al trasporto collettivo con una portata uguale o superiore a nove posti;
- addetti ai lavori gravosi per almeno sei anni negli ultimi sette prima del pensionamento, o per un minimo di sette anni negli ultimi dieci, presenti nell’elenco delle seguenti professioni: operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e di pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; operatori sanitari (infermieri ed ostetrici ospedalieri con lavoro organizzato in turni); addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti; insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido; facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti; operai agricoli, della zootecnia e della pesca; pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative; marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne; operai siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
I pensionati hanno il divieto di svolgere qualsiasi attività lavorativa, autonomia o dipendente che sia, durante il periodo in cui opera l’anticipazione: il limite decade quando l’interessato acquisisce il requisito teorico per la pensione anticipata previsto dalla Legge Fornero (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne). Si applica una finestra di tre mesi, a partire dalla maturazione del diritto alla pensione e decorrenza.
Pensione precoci 2021: la domanda
Il richiedente deve inoltrare una domanda in via preliminare per via telematica sul portale dell’INPS, nella sezione dedicata, entro il 1° marzo 2021. Il riconoscimento del beneficio può essere chiesto anche tramite istanza preliminare entro il 30 novembre 2021. Tuttavia, in quest’ultimo caso, essa sarà accettata solo davanti alla disponibilità residua di risorse finanziarie.
L’invio della domanda vera e propria deve avvenire entro il 30 giugno 2021.
La richiesta di pensione anticipata per lavoratori precoci, in alternativa, si può effettuare tramite il Contact center: gratuitamente da rete fissa al numero 803164, da rete mobile (a seconda del costo previsto dall’operatore da rete) al numero 06 164 164. Oppure, ci si può rivolgere ai Patronati e intermediari dell’Istituto tramite i servizi online offerti dai medesimi.