Come tutti sanno, è partita la lotteria degli scontrini, attraverso la quale sarà possibile per centinaia di italiani ottenere vincite, grazie allo scontrino fiscale, di acquisti effettuati senza denaro contante. Un incentivo per effettuare acquisti con carte digitali che però non ha visto ancora del tutto adeguarsi gli esercenti. Ma cosa rischia chi rifiuta la procedura?
Cosa accade se un negoziante non si adegua?
E’ un brutto periodo per tantissimi settori commerciali, causa Pandemia da Covid-19, come tutti ormai sappiamo, motivo per cui il nuovo sistema in vigore da alcuni mesi, cerca di incentivare acquisti con carte fisiche e acquisizioni di codici digitali, attraverso una lotteria degli scontrini che mette in palio premi in denaro grazie alle ricevute fiscali di acquisti effettuati, appunto, senza l’utilizzo di denaro contante.
Ma non tutti gli esercenti si sono adeguati, anche perché non tutti hanno voluto modernizzare la propria cassa, rendendola disponibile di lettore ottico. E, quindi, ci si chiede cosa accade a chi non si è adeguato?
Sostanzialmente, al momento, sembrerebbe che non siano previste multe e nemmeno sanzioni per coloro che non si sono adeguati al nuovo meccanismo. Ovviamente, molteplici sono stati i disagi, incentivati a maggior ragione della situazione attuale, da chi ha acquisito il materiale ma ha avuto carenza di tecnici per applicarlo, a chi non ha potuto procedere al “ringiovanimento” della propria cassa.
Il consumatore, in tutto ciò rischia di rimanere come un pesce fuor d’acqua, costretto in molti casi a dover utilizzare ancora il vecchio (e mai tramontato) sistema di pagamento in contanti e non poter quindi beneficiare della possibilità di vincita con la lotteria dello scontrino.
Nel prossimo periodo, però, probabilmente già a partire dalla fine di marzo, i consumatori potranno segnalare l’esercente che non ha trasmesso il codice d’acquisto all’agenzia delle entrate, che potrà quindi effettuare verifica sul negoziante.
Importante, prima di sperare nella vincita della suddetta lotteria degli scontrini, che il consumatore verifichi che la procedura di acquisto e rilascio del codice digitale siano andati a buon fine, prima di lasciare il negozio. Come si è già abituati fare in altre pratiche di transizione, come con una ricarica telefonica ad esempio.