Il decreto Sostegni è stato approvato lo scorso 19 marzo 2021. Una lunga attesa che ha fatto crescere il malessere delle categorie più colpite dalle restrizioni derivanti dalle chiusure del Covid-19.
Draghi, nella conferenza stampa ha subito chiarito che “I capisaldi del decreto sono il sostegno alle imprese, al lavoro e l’aiuto contro la povertà”.
Il Dl Sostegni prevede aiuti per un totale di 32 miliardi. I primi pagamenti per le imprese e le partite Iva inizieranno l’8 aprile. In particolare, per gli aiuti alle imprese sono previste cinque fasce di ricavi con percentuali differenziate di sostegno economico.
Altri aiuti confermati dal dl Sostegno sono:
- la proroga della cassa integrazione,
- il blocco dei licenziamenti,
- il Reddito di Cittadinanza e il Reddito di Emergenza per le persone meno abbienti della popolazione.
Nello specifico, per quando riguarda il Reddito di Emergenza, le mensilità disposte saranno 3. Una novità prevista è la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anzichè 2015), ma solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.
Indennizzi decreto sostegni
Inoltre, sono stati confermati gli indennizzi per i settori più colpiti dalle misure anti Covid. In particolare, per gli stagionali del turismo è stato rinnovato il bonus onnicomprensivo, con importi ridotti rispetto a quanto inizialmente previsto: 2.400 euro in tutto per i tre mesi di sospensione di lavoro a fronte dei 3.000 annunciati in partenza.
I beneficiari di tale bonus dovrebbero essere gli stessi dei mesi precedenti ovvero:
- autonomi occasionali privi di partita IVA;
- incaricati di vendita a domicilio;
- lavoratori dello spettacolo con almeno sette contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 35.000 euro;
- lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e con un reddito derivante non superiore a 75.000 euro;
- lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali,
- stagionali o lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- stagionali di settori diversi dal turismo e dagli stabilimenti termali;
- intermittenti.
Infine, il Decreto Sostegno ha previsto una novità per la scuola, ovvero, di consentire l’assenza del personale scolastico di ogni ordine e grado per la somministrazione del vaccino anti-Covid.
Per far fronte a tali assenze del personale scolastico sono stati stanziati 300 milioni di euro. Inoltre, tra le altre cose sono stati previsti servizi per il supporto e l’assistenza psicologica e pedagogica derivanti dalla Pandemia rivolti a studenti e personale scolastico.