Decreto Sostegni, moduli per contributi a fondo perduto disponibili: ecco come inviare richiesta

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Il Decreto Sostegni approvato in CDM qualche giorno fa, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 marzo 2021, con entrata in vigore degli aiuti previsti per lavoratori e imprese, dal giorno successivo. Tra le misure di sostegno, i contributi a fondo perduto, il cui modello per effettuare richiesta con relative istruzioni per la sua compilazione sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Dl Sostegni: come presentare la domanda e termini per i contributi a fondo perduto

La richiesta per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal governo Draghi e contenuti nel Decreto Sostegni, deve avvenire entro il 28 maggio 2021, a partire dal 30 marzo. La domanda va inoltrata esclusivamente per via telematica, attraverso il servizio online dell’Agenzia delle Entrate. Sul portale dell’ADE si può trovare il modello e le istruzioni con la procedura da seguire. La richiesta può essere effettuata anche tramite intermediari autorizzati.

Gli eventi diritto riceveranno il contributo sul proprio conto corrente (vanno indicate le coordinate bancarie nella compilazione della domanda), in alternativa, il richiedente può scegliere di usare il contributo come credito d’imposta in compensazione. La domanda che va effettuata con la compilazione online di un modello entro i termini sopra indicati, verrà valutata dal sistema dell’Agenzia delle Entrate che rilascerà al contribuente richiedente le ricevute relativa all’invio della richiesta.

Successivamente alla valutazione positiva della richiesta ricevuta per l’accesso al contributo a fondo perduto, l’ADE comunicherà al beneficiario l’avvenuto mandato di pagamento dello stesso o la trasformazione in credito d’imposta, nel caso sia l’opzione scelta dal contribuente, nell’apposita area riservata del sito “Fatture e Corrispettivi”.

Compilazione del modulo per la richiesta del contributo a fondo perduto

Il modulo da compilare per inoltrare la domanda d’accesso al contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Sostegni, è presente sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Il richiedente deve inserire il proprio codice fiscale o quello del rappresentante legale che, se è una persona fisica deve inserire il codice 2, diversamente il codice 1.

Nello spazio concernente i ricavi complessivi del 2019 della propria attività, va posta una crocetta sulla fascia in cui essi rientrano, l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi degli anni 2019 e 2020, per consentire il calcolo del contributo da erogare. Inoltre, deve essere indicato se si vuole ricevere il contributo sul proprio conto corrente indicando l’IBAN, o se si sceglie di trasformarlo in credito d’imposta. Nel caso in cui la domanda è inoltrata da un intermediario, va indicato il codice fiscale di quest’ultimo.

A chi spetta il contributo a fondo perduto

Il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Sostegni, può essere richiesto dagli esercenti di attività d’impresa, professione e arte e di reddito agrario, da soggetti titolari di Partiva Iva stabiliti o residenti nel territorio dello Stato, che hanno percepito ricavi o compensi fino alla soglia massima di 10.000.000 di euro (nel secondo periodo d’imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto).

Anche gli enti non commerciali possono fruire del contributo a fondo perduto previsto dal Dl Sostegni, enti del terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Il bonus non spetta ai soggetti che hanno cessato la propria attività prima del 23 marzo o che hanno aperto Partita Iva successivamente.

I requisiti relativi a ricavi e fatturato

Per rientrare tra gli aventi diritto al contributo a fondo perduto è vincolante aver percepito nel 2019, compensi o ricavi fino a un tetto massimo di 10 milioni di euro. Altrettanto vincolante è che la media mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto a quella del 2019. Fermo restando la soglia massima di fatturato, il contributo spetta anche ai soggetti che pur senza registrare la perdita di fatturato prevista come requisito, abbiano aperto la partita IVA dal 1° gennaio 2019.

L’importo del contributo a fondo perduto

L’entità del contributo viene stabilità applicando una percentuale alla differenza tra la media mensile del fatturato/corrispettivi conseguiti nel 2020 e quella del 2019. Il 60% viene concesso se ricavi/compensi del 2019 non sono superiori ai 100.000 euro; il 50% da 100.000 a 400.000 euro; il 40% tra 400.000 e 1 milione di euro; il 30% da 1.000.000 a 5.000.000 di euro; infine, il 20% da 5 a 10 milioni di euro.

Il Decreto Sostegni garantisce che l’importo minimo del contributo non è inferiore a mille euro (persone fisiche) e a duemila euro (non persone fisiche), ma stabilisce anche che non può essere superiore a 150mila euro.

Informazioni su Carmine Orlando 405 Articoli
Nato a Milano nel 1971 ma campano d'adozione, ho sempre avuto una grande passione per la scrittura, pur lavorando come libero professionista in altri settori. La scoperta del Web Copywriting e il vasto quanto complesso mondo della SEO mi ha conquistato, tanto da aver intrapreso un lungo percorso di formazione a aver trasformato un hobby in una fonte primaria di guadagno. Sono stato per anni coordinatore della redazione per CentroMeteoItaliano.it, ho collaborato con Money.it, con Notizieora.it e con BlastingNews.com.