Ai fini dell’accompagnamento verso la maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia, i commercianti possono accedere, nel rispetto dei requisiti previsti, alla cosiddetta IND COM che non è altro che un bonus. L’importo dell’indennità, che è attualmente pari a 516 euro mensili, viene riconosciuto presentando domanda ai legittimi beneficiari grazie alle risorse del Fondo degli interventi per la razionalizzazione della rete commerciale.
Quali sono i requisiti di accesso al bonus commercianti 2021
Pur tuttavia, non tutti i commercianti che hanno cessato l’attività possono essere accompagnati verso la pensione di vecchiaia con il bonus da 516 euro mensili per 13 mensilità. E questo perché ci sono da rispettare dei requisiti legati all’età anagrafica, all’iscrizione all’apposita gestione INPS, ed anche al tipo di attività commerciale svolta.
Nel dettaglio, possono accedere all’IND COM i commercianti che hanno cessato l’attività e che hanno almeno 62 anni se sono uomini, e 57 anni se sono donne. In più, occorre aver maturato, anche non in via continuativa, almeno cinque anni di iscrizione alla Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS).
L’accesso all’indennità, inoltre, è subordinato alla cessazione dell’attività commerciale nei tre anni precedenti al pensionamento. E questo perché il bonus commercianti non è un vitalizio, ma un bonus che è erogabile ai legittimi beneficiari per un massimo di tre anni.
Con quale tipo di attività commerciale si può accedere all’IND COM?
L’IND COM, rispettati i requisiti sopra indicati, si può chiedere e si può ottenere, presentando la domanda all’INPS, se l’attività cessata è stata di tipo commerciale al minuto in sede fissa oppure su aree pubbliche anche in forma itinerante. E lo stesso vale per gli agenti di commercio e per i commercianti che hanno cessato l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Sono invece esclusi dall’IND COM tutti i commercianti che hanno cessato delle attività caratterizzate da forme speciali di vendita. Per esempio, il commercio elettronico ma anche la vendita o la somministrazione di alimenti e di bevande in luoghi non aperti al pubblico. Così come sono esclusi dal bonus commercianti 2021 gli esercenti attività all’ingrosso.