La crisi se ne sta lentamente andando e qualcosa si comincia a vedere anche nei risultati delle imprese.
Guardando, ad esempio, i risultati ottenuti nel 2015, è evidente che sono cresciuti sia il reddito dichiarato a fini fiscali sia le relative imposte versate dalle società di capitali, mentre l’Irap registra un calo di gettito di oltre il 20% grazie alla deducibilità integrale del costo del lavoro introdotta quell’anno.
Dai dati emanati dal ministero dell’Economia emerge che le dichiarazioni Ires delle società di capitali nel 2015 sono state 1.146.097 (l’88% delle società è a responsabilità limitata), con una crescita del 2,1% sul 2014.
Il 63% ha dichiarato un reddito d’impresa rilevante a fini fiscali (era il 61% un anno prima) il 31% ha dichiarato una perdita (era il 33%) e il 6% un pareggio. Il 57,9% delle società ha poi effettivamente versato le imposte, mentre il 42 non ha versato o è a credito.
Il reddito fiscale dichiarato, che è pari a 162,6 miliardi di euro, è cresciuto in media del 4,7%, che tocca il 6% nelle regioni del Nord-Ovest, grazie soprattutto al settore manifatturiero (il reddito passa da 42 a oltre 48 miliardi) e al commercio all’ingrosso e al dettaglio (il reddito fiscale cresce da 20 a 23 miliardi).
Ma non è tutto positivo, perché l’ammontare della perdita fiscale, pari a 52,4 miliardi di euro, subisce un incremento del 4,8% a fronte di una riduzione del numero dei soggetti che la dichiarano (-4,3%). L’imponibile dichiarato dalle società di capitali è stato di 125,5 miliardi, con un incremento del 2,5% sull’anno precedente, mentre le imposte versate sono state pari a 31,4 miliardi.
Le società che sono assoggettate a tassazione ordinaria dichiarano un’imposta netta pari a circa 21,4 miliardi (+1,4%), mentre i gruppi societari che hanno optato per il regime consolidato dichiarano un’imposta netta di circa 13 miliardi (+4,8%).
Per quanto riguarda coloro che hanno presentato la dichiarazione Irap, sono 4.331.836, in calo del 2,9%. L’imposta dichiarata è stata di 23 miliardi, in flessione del 22,4%, con un valore medio di 8.650 euro.
Questa contrazione dipende dall’introduzione del regime forfettario per le persone fisiche e le società di persone.
Il 2015 ha segnato anche l’exploit della deduzione Ace, per un valore totale di 18,9 miliardi e un ottimo avvio del super-ammortamento, con 86.400 richieste per 279 milioni in solo un mese e mezzo.
Vera MORETTI