Chi è possessore di partita Iva deve farsi largo in una burocrazia sempre più complicata e, con le leggi in continuo cambiamento, spesso rimane difficile orientarsi.
Per questo, e per rimanere aggiornati sulle agevolazioni delle quali si può beneficiare e sulle spese detraibili, è bene mantenere alta la concentrazione e non smettere mai di informarsi.
Prima di tutto, anche i titolari di partita Iva possono scaricare le spese sanitarie, per sé e per i familiari a carico.
Per quanto riguarda le spese di viaggio, queste sono scaricabili nella misura del 75% della spesa considerando che l’importo massimo detraibile non deve, comunque, raggiungere il 2% dei compensi percepiti durante l’anno. Se, però, le spese di viaggio vengono fatturate al cliente, saranno soggette a ritenuta d’acconto e a tassazione ai fini delle imposte dirette, e detraibili nella misura del 100%.
Più complicata la questione dell’acquisto di immobili, da utilizzare del tutto o in parte come ufficio/studio.
Se l’immobile viene utilizzato esclusivamente per l’attività imprenditoriale, attraverso le quote di ammortamento periodico è possibile portare in detrazione l’intera spesa sostenuta.
Se invece l’immobile è utilizzato in modo promiscuo, si possono scaricare le spese delle utenze o dell’affitto, ad esempio, ma solo nella misura del 50%. Questo si rende possibile solo se il lavoratore non possiede un altro immobile nello stesso Comune.
Si possono recuperare anche le spese per lavori di ristrutturazione e di ammodernamento, solo se l’immobile, a fine lavori, ha incrementato il suo valore almeno del 5%. Si possono anche dedurre i canoni del leasing immobiliare.
Quando poi si va a fare benzina, si possono scaricare le spese solo quando si tratta di esigenze lavorative.
La spesa di acquisto dell’auto si può portare in deduzione fino ad un massimo di circa 18 mila euro ma per agenti e rappresentanti di commercio l’importo sale a 26 mila euro.
Il veicolo è detraibile al 100% se è utilizzato come bene strumentale, mentre è detraibile al 70% se utilizzato in modo promiscuo con i dipendenti. Mentre è detraibile al 20% se utilizzato per scopi differenti. L’Iva stessa sull’acquisto del mezzo è scaricabile nella percentuale del 40%, ma se l’auto è utilizzata solo per lavoro è scaricabile totalmente al 100%.
Anche il costo del computer può essere scaricato, anche se non interamente ma all’80%, indipendentemente dal fatto che sia fisso o portatile. Stessa percentuale per le spese telefoniche. Le società di trasporti, invece, usufruiscono della detrazione totale.
Queste spese possono essere scaricate da chi ha partita Iva in regime ordinario, mentre chi beneficia del regime agevolato non può scaricare nulla a parte le spese telefoniche al 50%.
Vera MORETTI