Se il 2018 è cominciato con gli indicatori ben decidi verso il positivo, occorre analizzare la situazione con maggiore precisione, per capire cosa finalmente è in ripresa e quale settore, al contrario, continua ad essere in affanno.
Ad esempio, il settore della manifattura ha concluso il 2017 con un aumento della produzione pari al 2,7%, migliorando di più di un punto percentuale rispetto all’anno precedente, chiuso con +1,6%.
Anche le esportazioni salgono del 7,7%, valore che riguarda i primi dieci mesi del 2017 e in miglioramento dello 0,2% rispetto al 2016.
Nei primi nove mesi del 2017 è cresciuto soprattutto del 5,1% l’export nei settori di Micro e Piccola Impresa, in miglioramento rispetto al +1,2% di un anno prima.
Per quanto riguarda i servizi, il commercio al dettaglio denota una certa debolezza in particolare quando si tratta di volume del commercio al dettaglio, in riduzione dello 0,6% nei primi undici mesi del 2017 e in peggioramento rispetto al -0,3% di un anno prima.
Si confermano i segnali positivi dal traffico autostradale di veicoli pesanti che nei primi nove mesi del 2017 sale del 3,5%, con un leggero ritocco rispetto al +4,0% di un anno prima.
In generale, però, il fatturato dei servizi si è mostrato in miglioramento del 3,3% rispetto all’anno precedente, quando il segno positivo era però rimasto a 1,6%. Tra i settori con una maggiore presenza di imprese artigiane sale del 4,7% il fatturato di Trasporti e magazzinaggio (-0,4% nel 2016), dell’1,4% per Pulizia e disinfestazione (0,1% nel 2016) e dell’1,3% per Autoriparazione (-0,6% nel 2016).
Se rimane positiva la dinamica imprenditoriale con un aumento dello 0,2% delle imprese registrate nel terzo trimestre 2017, sono però in rallentamento quelle artigiane, di due decimi rispetto al 2016.
Positivo il trend dell’occupazione, poiché nei primi tre trimestri del 2017 le ore lavorate salgono dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, consolidando il trend di dodici mesi prima (+1,9%).
Incerta, invece, la tendenza al credito, con i prestiti alle imprese che salgono dello 0,3%, non modificando sostanzialmente il quadro stagnante che si registrava un anno prima.
Vera MORETTI