Approvato il nuovo MUD, ecco le novità

Il modello del nuovo MUD è stato approvato dal DPCM datato 28 dicembre 2017, documento che va utilizzato per la denuncia da effettuarsi entro il 30 aprile 2018.

Rispetto a quello vecchio, il modello nuovo ha mantenuto l’articolazione solita in una sezione anagrafica, composta dalla Scheda SA1, obbligatoria per tutte le sezioni, ad eccezione della Comunicazione Rifiuti semplificata, e dalla scheda autorizzazioni, obbligatoria per tutti i soggetti autorizzati a svolgere attività di gestione dei rifiuti, e altre sei comunicazioni:

  • Comunicazione Rifiuti
  • Comunicazione Veicoli Fuori Uso
  • Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
  • Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

Il MUD va inviato, entro la data stabilita del 30 aprile 2018, alla Camera di Commercio competente ed esclusivamente per via telematica all’indirizzo Mudtelematico.it.

Sono escluse le seguenti comunicazioni:

  • Comunicazione Rifiuti semplificata: la compilazione avviene inserendo i dati nel portale mudsemplificato.ecocerved.it, mentre la presentazione avviene via PEC all’indirizzo [email protected]
  • Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche: la presentazione deve avvenire esclusivamente tramite il portale dedicato, raggiungibile dal sito www.registroaee.it o dal sito www.impresa.gov.it

Tra le principali novità introdotte con il nuovo Modello, ne spiccano sicuramente due:

  • l’obbligatorietà dell’invio in forma telematica o tramite PEC della “Comunicazione Rifiuti” in forma semplificata. Viene sancita l’impossibilità, per queste due Comunicazioni, di invio tramite raccomandata, in forma cartacea o su supporto magnetico
  • la “Scheda autorizzazioni” della Sezione anagrafica, più articolata rispetto al passato e obbligatoria per tutti gli impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti.

Vera MORETTI