Durante il REMF tenutosi a Roma lo scorso 6 dicembre all’Hotel Hassler sono emerse importanti tematiche e conclusioni.
Tra le altre cose, nell’ambito del Real Estate Management Forum organizzato da Sinteg, è stato chiaramente detto che la figura classica dell’amministratore condominiale tende ormai ad essere sempre meno diffusa, anzi, forse è già scomparsa.
Francesco Di Castri, presidente Sinteg Servizi Immobiliari Integrati, ha voluto essere molto chiaro su questo punto: oggi l’amministratore deve essere preparato, dimostrare di avere professionalità e capacità manageriali. Basta dunque con le figure improvvisate, quella dell’amministratore condominiale deve diventare una vera e propria professione, con formazione continua, per essere sempre aggiornati sule nuove norme.
Ecco le parole di Di Castri: “Un esempio su tutti? La Spagna che già da quindici anni ha affidato l’amministrazione dei condomini alle banche. Senza considerare l’arrivo di grandi player internazionali all’orizzonte, in particolar modo le aziende energetiche. Che possono avere un ruolo positivo o negativo, a secondo del panorama in cui si troveranno”.
Per porre le basi verso un giusto percorso sono intervenuti relatori addetti ai lavori, i quali hanno posto l’accento su vari aspetti: Francesco Ruperto del Gruppo Universitario Network BIM ha proposto l’uso del BIM, il Building Information Modeling; Antonio D’Intino, presidente ISEA, ha invece parlato di inserire il credito di imposta nei lavori condominiali, per porre fine ai cattivi appalti; Luca Ruffino, AD di Home service Italia, si è soffermato sulla necessità di eliminare le 3 D (diffidenza, disaffezione e distanza) esistenti tra condomino e amministratore; Vincenzo Acunto, direttore generale di Groma ha infine puntato l’attenzione sul facility management.
Si tratta di proposte valide per creare un ponte di comunicazione tra l’amministratore e i suoi condomini, che spesso viene a mancare.
Come ha specificato Francesco Di Castro in conclusione: “Nel settore ancora non si riesce a comprendere bene l’importanza del manager immobiliare ovvero di quel professionista che opera in squadra, ma che invece di avere contatti diretti con i condomini e i fornitori, attività che lascia ai suoi collaboratori, è impegnato a risolvere criticità come pure a elaborare piani di marketing ad hoc per l’azienda condominio”.
Vera MORETTI