Al fine di creare un Polo dell’Illuminazione di design completamente Made in Italy, tre aziende di eccellenza nel settore si sono unite in un’alleanza ambiziosa ed importante.
Si tratta di Axo Light, acquisita al 100% da Italiana Illuminazione, e da Stilnovo Investimenti.
Questa operazione finanziaria riguarda da vicino il mondo dell’arredo-design, che per diventare sempre più competitivo, in Italia e all’estero, punta molto sulle fusioni e sulle aggregazioni aziendali. Questa linea è stata scelta soprattutto per favorire e far emergere le piccole e piccolissime imprese, spesso molto creative e produttive, ma senza le risorse economiche necessarie per stare al passo con la globalizzazione e con i mercati esteri.
A questo proposito, Giuseppe Scaturro, nuovo ceo di Axo Light e socio al 50% di Italiana Illuminazione, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è crescere per linee interne ed esterne. Per quanto riguarda Axo Light, partiamo dalle basi solide di un’azienda che ha 20 anni di storia ed è riuscita a coniugare la tradizione dell’arte vetraria veneziana con le più moderne tecnologie e uno stile di design di avanguardia“.
Axo Light, infatti, genera all’estero, e il ben 80 Paesi, il 90% del fatturato totale, che nel 2016 ha raggiunto i 10 milioni di euro e che promette lo stesso risultato nell’anno in corso, ma che sono destinati a subire un’impennata nel 2018, grazie ai progetti in atto e agli investimenti previsti in ricerca e sviluppo. I mercati su cui si punterà maggiormente, almeno per ora, sono quelli già conosciuti e maturi dell’Europa e del Nord America.
In questa avventura, Scaturro è affiancato da Michele Befacchia, presidente di Axo Light, e da Sebastiano Fregogna, da due anni direttore Sales and Marketing dell’azienda, il quale ha dichiarato: “Con il cambio societario è stato avviato un nuovo modello di management e governance, che mirano a una struttura più adeguata a una multinazionale tascabile come Axo Light. Sul fronte delle vendite, è previsto un rafforzamento della nostra presenza principalmente in Europa e in Nord America, che rappresenta già il nostro primo mercato di riferimento“.
Vera MORETTI