Il bonus di 80 euro al mese è stato potenziato, poiché è stato innalzato il reddito che dà diritto all’agevolazione.
Si tratta di una misura contenuta nella Legge di Bilancio 2018 che incrementa di fatto il pacchetto lavoro.
Ora infatti il tetto di reddito per avere diritto al bonus di 80 euro al mese, che riguarda la detrazione per i lavoratori dipendenti pari a 960 euro annui, si alza di 600 euro.
Ecco le novità:
- il limite di reddito di 24mila euro annui, che consente la detrazione di 960 euro, sale a 24mila 600 euro;
- il limite di 26mila euro, sopra il quale non c’è più diritto alla detrazione, sale a 26mila 600 euro;
- fra i 24mila 600 e i 26mila 600 euro: la detrazione scende progressivamente, fino ad azzerarsi.
Ciò significa che il riconoscimento più alto è riconosciuto a coloro che guadagnano fra 24mila e 24mila 600 euro, che prima avevano diritto alla detrazione ma in forma ridotta, mentre ora potranno detrarre interamente i 640 euro, quindi avranno il bonus da 80 euro al mese.
Il meccanismo è stato messo a punto per evitare che l’aumento del contratto dei dipendenti pubblici non incamerasse per intero l’agevolazione.
Il pacchetto lavoro comprende anche l’incentivo contributivo al 50% per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani fino a 29 anni e l’innalzamento dell’età a 35 anni solo per il 2018.
Esonero integrale è previsto per i datori di lavoro che applicano il sistema duale, con la disponibilità a stabilizzare i giovani entro sei mesi dal titolo di studio, dopo aver compiuto nella stessa azienda periodi di alternanza scuola lavoro.
Vera MORETTI