Infortuni in calo, durante i primi nove mesi del 2017, dell’1,8%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta di 719 infortuni in meno nelle imprese artigiane, che però sono in controtendenza rispetto a quelle non artigiane, dove sono invece aumentati dell’1,2%.
Gli infortuni denunciati dal totale delle imprese private non agricole sono aumentati dello 0,8%, e sono 3.113 in più rispetto al 2016, mentre nel primi nove mesi dell’anno in corso solo un decimo (10,6%) degli infortuni relativi alle imprese non agricole private si riferisce all’artigianato.
A calare sono soprattutto gli infortuni sul luogo di lavoro, che sono l’88,7% del totale e che sono diminuiti del 2%, mentre sono aumentati, anche se solo dello 0,3%, quelli in itinere, che generalmente incidono dell’11.3%.
Sempre nelle imprese artigiane l’85,7% degli infortuni avviene senza mezzo di trasporto ed il restante 14,3% con mezzo di trasporto. Rispetto a un anno prima sono in calo dello 0,7% gli infortuni avvenuti con il concorso di un mezzo di trasporto, calo meno accentuato del -2,0% osservato per gli infortuni senza il coinvolgimento degli stessi.
Considerando la situazione a livello territoriale, si registrano per l’artigianato diminuzioni in quindici regioni e calano di oltre il 5% gli infortuni in: Molise (-18,5% vs -15,6% totale imprese), Umbria (-10,2% vs -7,5% totale imprese), Sicilia (-9,1% vs -2,5% totale imprese), Lazio (-7,0% vs 1,3% totale imprese) e Abruzzo (-6,4% vs -2,5% totale imprese).
A livello provinciale si registrano per l’artigianato cali di infortuni superiori al 15% per: Ogliastra (-32,6%), Crotone (-30,6%), Isernia (-24,6%), Brindisi (-24,2%), Enna (-23,6%), Ragusa (-22,8%), Taranto (-21,5%), Oristano (-17,4%), Verbano-Cusio-Ossola (-17,0%), Biella (-16,5%), Gorizia (-16,0%), Latina (-15,8%), Trapani (-15,8%), Campobasso (-15,3%), Frosinone (-15,2%), Imperia (-15,2%), Rieti (-15,2%) e Sassari (-15,1%).
Per quanto riguarda i settori, gli infortuni sono calati in: Chimica, carta e cuoio (artigianato -7,5% e non artigianato +2,4%), Tessile (artigianato -6,1% e non artigianato +3,6%), Legno (artigianato -5,0% e non artigianato +3,4%), Metalli e macchinari (artigianato -3,9% e non artigianato +0,3%) e Costruzioni e impianti (artigianato -2,5% e non artigianato +1,2%).
Vera MORETTI